Zozzoni in agguato sui Monti Peloritani, troppi rifiuti sui colli
A mali estremi, estremi rimedi.
La promessa che fa questo cartello, chi lo ha affisso giura con tutto il cuore che la manterrà.
Perché davvero non se ne può più. Con sistematicità ormai stalkeriale si ripete questo spettacolo.
Non che in altre parti faccia meno impressione l’inciviltà, ma vale la pena sapere che queste immagini fanno riferimento ai Colli Sanrizzo, sui Monti Peloritani.
Siamo nel polmone verde della città, esattamente alle Quattro Strade, nell’area di sosta che salendo poi da Musolino porta a Dinnammare, santuario che il mondo ci invidia.
Ma anche prima di arrivare fin qui, discariche improvvisate se ne trovano in più punti e la situazione sembra essere perfino aggravata da quando si fa sul serio con la differenziata perché c’è chi utilizza nottetempo anche l’isola ecologica del ritrovo don Minico per scaricare come meglio viene.
Zozzoni 1, 2, 3, 4... Il sindaco Cateno De Luca riempie il suo profilo fb documentando quanto è difficile stare appresso agli incivili. Neanche le mega multe bastano come deterrente. C’è sempre chi pensa di fare il furbo e di farla franca senza rendersi conto per ignoranza che fa male anche a se stesso.
Il video-appello di Sciack “La natura ci aspetta”
Tutto questo in barba a chi si fa il mazzo per cambiare le cose. E non solo i dipendenti preposti a fare questo lavoro ma anche tanta gente di buona volontà, in primis i volontari di Legambiente, che da tempo mettono guanti e ramazza e vanno a pulire aiuole, strade, spiagge. Un esempio che occorre avere il coraggio di difendere.
Quante volte abbiamo visto scaricare rifiuti in orari o in luoghi cui non si poteva, buttare carte dal finestrino, lanciare sacchetti dal finestrino dell’auto in corsa e siamo rimasti zitti per fretta, per quieto vivere, per stanchezza, perché tanto non cambieremo il mondo?
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