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I diritti dell'infanzia entrano a scuola grazie all'Unicef, le iniziative all'istituto Livatino di Roccalumera

Docu-film, ricerche e letture per riflettere insieme. Desideri e speranze dei piccoli studenti per i bambini del mondo meno fortunati di loro ma anche per se stessi costretti a rinunciare a causa della pandemia a una vita normale e alla socialità

Docu-film, ricerche e letture per riflettere sui diritti dell’infanzia e la loro tutela. Anche l’Istituto Comprensivo “Rosario Livatino” di Roccalumera festeggia i 75 anni di Unicef con una serie di iniziative che hanno visto impegnati docenti e alunni in un percorso sui diritti internazionali dei bambini, proponendo la lunga storia dell’Unicef ed il suo operato, nel mondo, in tutti questi anni.

L'Unicef, Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, è un'agenzia dell’ONU fondata nel 1946 per assicurare, senza alcuna discriminazione di razza, fede, nazionalità ed opinione politica, assistenza ai bambini e agli adolescenti dell'Europa sconvolta dalla guerra.

Oggi è presente in 193 paesi del mondo e in tutti questi anni, non ha mai smesso di operare per la sopravvivenza, la protezione e lo sviluppo dei bambini e degli adolescenti, nei paesi in via di sviluppo e in quelli industrializzati.  

L’11 dicembre 2021 è stata una data importante per l’Unicef, poiché ha compiuto 75 anni e gli alunni dell’Istituto Livatino di Roccalumera diretto dalla dirigente Germana Lanzafame, hanno voluto festeggiare questo importante compleanno aderendo alle iniziative promosse, dal Comitato Provinciale di Messina per l’Unicef, presieduto da Angela Rizzo Faranda, nell’ambito del Progetto Unicef-Miur “Scuola amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, a cui l’Istituto Scolastico ha aderito.

Gli alunni, in occasione della “Giornata internazionale dei diritti dei Bambini, delle Bambine e dell’Adolescenza”, sono stati sensibilizzati alla conoscenza dei contenuti della Convenzione Onu, e per l’anniversario hanno approfondito questa tematica, attraverso ricerche, visione di docu-film, letture mirate ed a riflettere su luoghi, persone e culture dove i diritti  di cui ogni bambino dovrebbe godere sono negati. I discenti hanno illustrato l’argomento, attraverso l’elaborazione di cartelloni, Power point, poesie inedite e decodificazione di racconti e canzoni dando spazio alla riflessione sul lavoro minorile.

I giovani studenti, individualmente e in gruppo, hanno espresso desideri nei confronti dei bambini del mondo meno fortunati di loro, ma hanno anche, manifestato le loro necessità e desideri, come la fine della pandemia che li ha costretti a non poter socializzare liberamente con i loro coetanei, impedendo loro di vivere nella normalità. “Siamo felici” dicono gli alunni “perché, grazie all’Unicef, abbiamo potuto lanciare il nostro  messaggio: No! basta allo sfruttamento ed alla negazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza! No alla negazione dei diritti umani!”.

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