Sette famiglie per sette cani, Sos dal rifugio di Don Blasco: ecco i pelosetti che cercano casa
Entro il 7 marzo la chiusura della storica struttura e il trasferimento degli ospiti rimasti al canile comunale Millemusi. Le volontarie lanciano campagna adozioni last minute per Pimpa, Barbie, Tim... "Dopo tanti anni vorremmo che trovassero finalmente casa"
“Servono adozioni, servono famiglie disposte ad accoglierli, serve il vostro aiuto”. Dovranno lasciare entro il prossimo 7 marzo lo storico “Rifugio Don Blasco” i 15 cani attualmente presenti nella struttura comunale, alcuni di loro hanno già trovato una casa o un stallo al nord, gli altri sette sono in attesa di trovare un padrone che doni loro tutto l’amore di cui hanno bisogno, altrimenti verranno trasferiti nel canile comunale Millemusi a Castanea.
A raccontarci la storia di questi pelosetti che hanno vissuto tutta la loro vita nella nota sede,una giovane volontaria, Altea Triolo, lei è tra le 15 “mamme” che fino ad oggi si sono prese cura dei cani comunali, ne conoscono pregi, vizi e carattere e lasciarli andare sarà un colpo al cuore: “Mi occupo di loro da sei anni – afferma- ma ci sono volontarie storiche che stanno qui da quindici anni. Abbiamo sempre saputo che questa era una struttura di emergenza non attrezzata e adesso è arrivato il momento di andare via. Siamo felici dell’aiuto dell’Amministrazione comunale che ha predisposto l’eventuale trasferimento al canile Millemusi attrezzato e sicuramente idoneo. Ma dopo tanti anni in canile vorremmo che loro riuscissero a trovare finalmente un padrone, una figura di riferimento”.
Ai cani rimasti al momento senza casa non è mai mancato nulla, hanno sempre avuto la pancia piena tutti i giorni, coperte pulite, materassi, cuscini,cure mediche e visite regolari, ma soprattutto non sono mancate le passeggiate al mare e le coccole: “ Ci fa soffrire doverci separare da loro - continua- se dovessero essere trasferiti al Millemusi come è successo prima ad altri cani so che sarebbero in buone mani e potremmo andare a trovarli quando vorremmo, ma per il benessere dei cani arrivati qui da cuccioli vorremmo che riuscissero a trovare un posto in una famiglia vera”.
Conosciamo meglio i cani tutti regolarmente vaccinati in cerca di adozione in tutta Italia: Zecca è nata nel 2013 timida e paurosa ma basterebbe davvero poco per farla diventare affettuosissima; Mais del 2018 è chiaro dalle orecchie scure va d’accordo con maschi e femmine; Barbie del 2011 taglia media dalla simpatica barbetta è una super coccolona; Maggio del 2012 ama il cibo e va d’accordo solo con le femmine; Francuccia del 2015 timida ma agile come un cerbiatto; Pimpa del 2011 ama giocare ed è molto socievole; Tim del 2011 adora il sole ed è buonissimo.
Il rifugio in questi anni si è alimentato di donazioni e ha realizzato gadget per pagare soprattutto le cure mediche dei cani ed eventuali viaggi per trasferimenti fuori Messina : “Siamo in buona parte studentesse e lavoratrici-continua- ci siamo sempre organizzate con i turni. Quando riusciamo a farli adottare se ne va un pezzo di noi sappiamo tutto di loro, perché sono sempre stati trattati come se fossero nostri. Ci riconoscono, capiamo quando stanno male e conosciamo a memoria ogni loro abitudine”.
Fare i volontari è una vocazione ma sopratutto uno stile di vita, ogni sacrificio è ripagato attraverso l’amore incondizionato che solo gli animali sanno dare: “L’esperienza del Don Blasco ci lascia un senso di famiglia -conclude emozionata- non solo attraverso il clima che abbiamo creato con i cani ma anche tra noi volontarie. Sarà diffcile tagliare il cordone abbiamo le lacrime occhi, ma non abbandoneremo mai i nostri cani. Anche da lontano gli adottati avranno sempre il nostro supporto”.