Strage di Capaci e lotta alla mafia, università e avvocati uniti nel ricordo
Due gli appuntamenti più importanti in vista dell’anniversario della morte del giudice Falcone, della moglie e degli agenti di scorta. I dibattiti con il procuratore De Lucia
Era il 23 maggio del 1992. Un pomeriggio afoso, canicolare, un sabato pomeriggio. La mafia aveva scelto un sabato pomeriggio per far saltare in aria duecento metri di autostrada, uccidendo Antonio Montinari, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Francesca Morvillo Falcone e Giovanni Falcone. A pochi giorni dal compleanno del giudice, il 18 maggio. L’hanno ammazzato come lui temeva, facendo una strage, usando mille chili di esplosivo ammassati in un sottopassaggio pedonale scavato sotto l’autostrada fra Palermo e Punta Raisi.
Ma gli uomini passano, le idee restano. Recita il tema di una iniziativa organizzata dall’Università di Messina. Un incontro per non dimenticare. Due gli appuntamenti più importanti in vista dell’anniversario.
Giovedì 23 maggio, alle ore 10.30, l’Aula Magna del Rettorato ospiterà la Giornata in ricordo di Giovanni Falcone, organizzata dal Centro Studi sulle Mafie dell’Università di Messina.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore, Salvatore Cuzzocrea, al dibattito, moderato dal giornalista Nuccio Anselmo, interverranno Maurizio De Lucia, procuratore della Repubblica di Messina ed Emanuele Crescenti, procuratore della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto.
Memorial day per Falcone
Nel corso dell’incontro, a cui prenderanno parte numerosi studenti dell’Ateneo e degli Istituti Superiori cittadini, saranno ripercorse le tappe della vita del giudice Falcone, dagli inizi della carriera alla costituzione del pool antimafia, fino alla tragica scomparsa del magistrato e degli uomini della sua scorta.
Sempre nell’ambito dell’ iniziativa, alle ore 19.30, presso il Cineauditorium Fasola di via San Filippo Bianchi, verrà proiettato in anteprima il film di Marco Bellocchio “Il traditore”, con Pierfrancesco Favino.
Nel pomeriggio, alle 15, De Lucia e Anselmo si sposteranno in Corte d’appello per “Storie di mafia: insieme per non dimenticare”, l’incontro organizzato dall’Ordine degli avvocati, che rientra nel Piano dell’Offerta formativa, ed è organizzato insieme all’Associazione Nazionale Magistrati, con il patrocinio della Fondazione Antonino Caponnetto e dall’associazione “Siamo tutti parte”.
Previsti i saluti del Presidente della Corte d’appello, Michele Galluccio, del Procuratore Generale Vincenzo Barbaro e gli interventi del Presidente dell’Ordine degli Avvocati Vincenzo Ceraolo, di Elena Giampapa, referente dell’associazione Caponnetto che parlerà anche del progetto “Giovani sentinelle della legalità” e di Marco Pandolfo, figlio del neurochirurgo Nicolò Pandolfo, vittima di mafia. Ci sarà anche un contributo video dell’onorevole Claudio Fava. Modereranno l’incontro Maria Militello, presidente della sezione di Messina dell’Anm e Giovanni Villari, segretario dell’Ordine degli avvocati.