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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Bilancio Unime puntuale e con un utile di 5 milioni

Il rettore ha commentato i risultati raggiunti, sottolineando soddisfazione per il lavoro svolto in sinergia con Daniela Rupo, che ha ricoperto l’incarico di direttore generale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MessinaToday

Unime è tra le prime cinque Università italiane ad avere approvato per tempistica,  all’unanimità e previo parere favorevole del Collegio dei Revisori dei conti, il bilancio unico di esercizio 2018 nella seduta del 29 aprile scorso.
A conferma della bontà dell’azione amministrativa, il documento consuntivo attesta un trend di crescita, con un conto economico che espone un utile di circa 5 milioni euro, proventi per 213milioni di euro e costi operativi per 201,7 milioni, gli altri costi essendo riferiti alle altre aree gestionali.
Piena soddisfazione è stata espressa dal  rettore, Salvatore Cuzzocrea, e dal direttore generale dell’Ateneo, Francesco Bonanno.
Il Rettore ha commentato i risultati raggiunti, sottolineando soddisfazione per il lavoro svolto in sinergia con Daniela Rupo, che ha ricoperto l’incarico di direttore generale per tutto l’esercizio 2018 ma che già negli anni precedenti aveva svolto un ruolo attivo nel coordinamento della comunicazione economico-finanziaria.

“Rispettare la scadenza del 30 aprile per l’approvazione del documento consuntivo di bilancio- ha detto il Rettore- è motivo di orgoglio per il nostro Ateneo, e va attestato il merito dell’efficienza amministrativa al Dipartimento Amministrativo Organizzazione e Gestione delle Risorse Finanziarie, diretto dal Piero Donato. Quello che mi preme evidenziare, oggi, è che le condizioni di stabilità finanziaria consentono di proseguire l’azione di governance diretta al rilancio dell’Ateneo, attraverso l’attuazione dei progetti strategici fortemente ispirati alla volontà di sostenere ulteriori miglioramenti qualitativi negli ambiti della ricerca, dell’offerta formativa e dei servizi agli studenti.”.
In quest’ottica, l’Ateneo ha varato il piano di reclutamento del personale docente e ricercatore, con n. 76 procedure concorsuali complessive (n.24 per ricercatori a tempo determinato di tipo A, n.28 per ricercatori a tempo determinato di tipo B, n.24 assegni di ricerca di tipo A) e avviato le procedure, formalizzate nel 2019, del bando FFABR Unime 2019 per circa 700 mila euro, a titolo di finanziamento delle attività per la ricerca di base dei professori di prima e seconda fascia e dei ricercatori anche a tempo determinato, strutturati in Ateneo e in servizio a tempo pieno.
Si confermano gli investimenti, realizzati per circa 10,3 milioni di euro, riguardanti l’acquisto di strumenti ad alto contenuto tecnologico per il Policlinico Universitario e la ristrutturazione di diversi immobili universitari (edificio Dip. Scienze, palestra Palazzo Mariani, residenze Policlinico, Progetti IngMe), oltre alle spese di completamento della cittadella fotovoltaica.
Tra le molteplici iniziative a favore degli studenti, sia sul fronte della didattica sia per le attività sportive e culturali, vanno annoverate quelle per il sostegno agli studenti per circa 23 milioni di euro, dei quali 13.9 milioni per borse di specializzazione medica, 4.1 milioni per borse di dottorato, 1 milione per borse di ricerca, 1,5 mln per borse Erasmus e 440 mila euro a favore degli studenti più meritevoli (“Onore Al Merito”). Inoltre, a seguito della revisione del sistema contributivo, si è avuto l’allargamento della previsione della no tax area a 23.000 su base discrezionale,grazie al quale l’Ateneo è riuscito a recuperare la capacità attrattiva, stabilizzando le entrate per tasse universitarie
Si continua a registrare, invece, come ormai da circa un decennio, una flessione rispetto all’anno precedente in termini di assegnazione del Fondo Finanziamento Ordinario (FFO), la principale fonte di finanziamento universitario. Segno che la lunga stagione della spending review in ambito pubblico stenta a finire e continua ad imporre alle università statali grandi sforzi di efficienza e ottimizzazione delle risorse.
Il direttore generale ha infine rilevato il comportamento virtuoso dell’Ateneo testimoniato dal rispetto dei tre indicatori contemplatidal D. Lgs. n. 49/2012 (indicatore delle spese d’indebitamento,indicatore della spesa del personale, indicatore di sostenibilità economico-finanziaria).

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