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Nuovi componenti nel Comitato Vara, presentate le iniziative nell'anno dello stop alla processione

Nonostante la sospensione per l'emergenza Covid il gruppo organizzatore non si ferma, illustrati i programmi e gli ingressi

Nuovi componenti nel comitato Vara. Nonostante il 15 agosto per l'emergenza Covid non si svolgerà la processione il gruppo non si ferma. Ricordato come da mesi aveva fatto richiesta all'amministrazione Comunale di far restaurare i vari elementi che compongono la struttura piramidale oltre a sollecitare per il mese di agosto la realizzazione di una mostra con gli elementi fondamentali che compongono il “trionfo” dell'Assunta si era data anche una attenzione particolare alla Mostra di Vara e Giganti, allestita nei locali comunali da Comitato Vara e Amici del Museo ma chiusa al pubblico. Il Comitato Vara proporrà delle iniziative culturali alternative che lasceranno il segno in questo momento non felice. In particolare verranno coniate ben due medaglie d'argento commemorative opera dei maestri orafi Alfredo e
Carlo Correnti, verrà presentato un nuovo inedito dipinto dell'artista Gregorio Cesareo e verrà esposto straordinariamente il modellino della Vara realizzato nel 1756 da Paolo Cara ed oggi d proprietà dell'ingegnere Nino Quartarone, che venne utilizzato nel 1926 per la fedele ricostruzione della grande macchina festiva dopo i danni del terremoto del 1908.

In questo particolare periodo il Comitato Vara, aperto sempre ai devoti di Maria ed all'intera cittadinanza, il Comitato allarga le file dei suoi componenti come già avvenuto l'anno scorso con l'ingresso della professoressa Laura Puleio. A Franz Riccobono, Nino Di Bernardo, Marco Grassi e Laura Puleio si aggiungono: Giovanni Bonfiglio, Daniela Conti, Nino Dini, Alessandro Fumia, Anthony Greco, Mirko Grillo e Luigi Montalbano. Rimangono sempre componenti di diritto il Delegato della Curia Arcivescovile e Cappellano della Vara Padre Antonello Angemi e il Cappellano Emerito Monsignor Vincenzo D'Arrigo. Viene nominato componente d'onore il maestro orafo Alfredo Correnti.

"La Vara e la pandemia sono in effetti antitetiche. La Vara è occasione straordinaria di aggregazione popolare, la pandemia è segregazione, distanziazione, isolamento - segnala il Comitato - la Vara esalta i sentimenti di quanti vi partecipano, l'epidemia deprime quanti ne subiscono gli effetti. La Vara è un fenomeno locale, cittadino, partecipato ma circoscritto nel tempo e nello spazio, il contagio virale si estende nel tempo e nello spazio fino a divenire un problema globale sotto vari aspetti non solo sanitari. Nella partecipazione all'evento devozionale viene coinvolta l'intera popolazione, tutti diventano protagonisti di uno spettacolo corale, aperto, coinvolgente e per certi versi sconvolgente le
normali abitudini dei partecipanti presi da una progressiva esaltazione che si conclude con l'arrivo del carro trionfale in una piazza Duomo traboccante di folla. Il Comitato Vara, assieme a quanti tengono alle nostre tradizioni cercherà forme alternative a tenere sempre vivo l'interesse per questo evento culturale, identitario, specificatamente messinese".

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