Il piccolo messinese Andrej allo Zecchino d'oro, la mamma: "Un brano per salvare il mare dai rifiuti"
Unico talento siciliano della kermesse direttamente dal Piccolo Coro Don Bosco Città di Taormina. Conosciamo da vicino il talento che ama Mozart e il kung fu
Pronta a partire, il prossimo 30 maggio alle ore 17.20 su Rai Uno, la 63°edizione dello Zecchino d’oro. Dopo lo stop forzato a causa del Covid nel dicembre scorso, arriva la kermesse capitanata quest’anno da Carlo Conti e Mara Venier. Tra i piccoli talentuosi protagonisti della nuova edizione c’è anche Andrej Avella, direttamente da Giardini Naxos.
L’unico siciliano che si esibirà al festival insieme al Piccolo Coro dell’Antoniano diretto da Sabrina Simoni , ha 7 anni e da quattro anni fa parte del Piccolo Coro Don Bosco Città di Taormina diretto dal maestro Ivan Lo Giudice. Inoltre studia anche pianoforte alla Live Sound di Taormina. Canterà il pezzo "Il bambino e il mare" di Fabrizio Bove, Alessandro Casadei e Francesco Itri Tardi, un brano allegro ed incalzante che incarna una delle tante passioni di Andrej: l’amore per il suo mare.
A farci conoscere da vicino Andrej la mamma Natalia Avella: “Nella mia famiglia cantano tutti: mia madre, mia nonna. Lui ha cominciato a cantare prima di parlare” racconta emozionata. Il bambino ha iniziato il suo percorso musicale ad appena tre anni e l’amore per la musica cresce ogni giorno di più: “Lui canta e si accompagna al pianoforte. E’ un grande appassionato di Mozart sa tutto di lui, ed è affascinato dalla storia della musica classica. E’ bilingue, perchè io sono russa e parla e scrive in italiano e russo”.Un bambino solare e curioso pratica il kung fu si approccia con interesse a stimoli sempre nuovi e non solo musicali. Per quanto riguarda lo Zecchino da anni partecipa alle selezioni, ma l’audizione dlela scorsa estate è stata quella giusta. “E’ un bambino semplice- continua la mamma- non ha le pretese di una star. Per lui è tutto un gioco come è giusto che sia. Quando ci hanno detto che era passato lui era entusiasta di tornare soprattutto per rivedere i suoi nuovi amici".
Nel settembre scorso l’incisione del brano preparato a distanza sotto le direttive dll’Antoniano: La sua è una canzone che parla di rifiuti - precisa la madre- e di come liberare il mare senza gettare la plastica. Il protagonista invita infatti a salvare il mare. E' una canzone da ballare, movimentata e divertente”.
Tornare a fine maggio a Bologna sarà una boccata di ossigeno per tutti i piccoli protagonisti che potranno di nuovo assaporare un assaggio di normalità : “ E’ impaziente non vede l’ora di partire, più che altro per incontrare gli altri bambini. Gli faccio un grosso in bocca al lupo. La cosa importante è partecipare e godersi l’esperienza e lui sta vivendo tutto questo con molta spensieratezza”, conlude la mamma.