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Venerdì, 19 Aprile 2024

Natale 2022, ancora un giro di giostra e un brindisi alla Sicilia che resiste

Il Natale arriva con una Sicilia che dà il via libera al disegno di legge di stabilità e promette, per bocca del suo presidente Schifani, di dare impulso su tre ambiti strategici: sanità, occupazione e supporto agli enti locali. 

Il presidente ha cominciato dai duecento milioni, previsti in dotazione dallo Stato, che si premurerà di spendere per il ripiano degli aumenti sulla spesa sanitaria a carico della Regione. In cambio – ha fatto i conti Cateno De Luca - deve però rinunciare a 9 miliardi. Una buona idea, in una Regione che spende oltre 250 milioni di euro l’anno per fare funzionare l’Ars, gruppi e deputati con il loro esercito di consulenti.  

De Luca: "Ma quale Salva Sicilia? Schifani rinuncia a 9 miliardi per avere in cambio solo 200 milioni"

Per il resto, coraggio, la Sicilia resiste: la Commissione Bilancio della Camera presieduta da Giuseppe Mangialavori di Forza Italia ha approvato il cosiddetto emendamento "Salva Sicilia" e la Regione potrà così spalmare in dieci anni i debiti come si fa con la nutella; c’è tempo fino a gennaio per il valzer di funzionari;  nonostante il caro voli è un fine anno da record per il flusso di turisti nell’isola. 

A proposito di Volo, la neo assessora alla Salute si è impegnata a trovare soluzioni per la proroga del medici Covid, l’assessore alle Attività produttive “rispolvera” le Zes promettendo di accelerare al massimo il processo che porti alla piena attività perché “strumento strategico che può portare benefici alle imprese e al territorio”; l’assessore regionale delle Infrastrutture e della mobilità Alessandro Aricò soddisfatto per i nuovi treni e il piano di ammodernamento del trasporto ferroviario. 

E a Messina? A Messina non è vero che non cambia mai niente, anche se si parla sempre delle stesse cose, debiti fuori bilancio, ponte sullo Stretto, parcheggi, svincoli, viadotto Ritiro che cede ancora prima di aprire. Per il resto la città cresce, si muove, forse fa qualche passo avanti come documenta il Sole 24Ore nell’ultima classifica sulla qualità della vita. Certo restiamo all’ultimo posto per tasso di disoccupazione che il prossimo anno - secondo gli esperti - è destinato ad aumentare, ultimi o quasi anche per numero di giovani che non studiano né lavorano, sempre di più quelli che se ne vanno tanto che abbiamo un’altra Messina all’estero. Ma basta non pensarci. A Natale puoi. Basta guardare negozi e ristoranti e ripetere i soliti luoghi comuni che comunque qui nessuno muore di fame. Basta concentrarsi sulle luminarie e i concerti in piazza. Arriveranno altri bollettini sulla qualità della vita. A Natale è d’obbligo sperare. Tanti auguri, a voi e famiglie.

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