Gianluca Rando a Casa Sanremo: "E' già una vittoria portare la mia musica da ospite"
Il chitarrista messinese racconta la sua esperienza a Sanremo nella settimana del festival tra incontri speciali e contest artistici: " Si respirava musica ovunque e c'era la voglia di condivisione tra gli artisti"
Emozioni, live e incontri con i grandi nomi della musica italiana. Gianluca Rando torna da Sanremo con una valigia carica di soddisfazioni. L’artista messinese, ha infatti portato il suo “Raya” nella città dei fiori proprio nella settimana del festival. Ospite a Casa Sanremo, al Casinò e all’Hotel Des Anglais, Rando è stato protagonista di numerosi incontri musicali e ha selezionato in qualità di giurato giovani talenti a Sanremo Discovery e al Festival Song Contest . Tra interviste e impegni non sono manchati gli incontri speciali, tra cui quello con Nicolò Fragile arrangiatore di Eros Ramazzotti.
Non è la prima volta che Rando vive Sanremo da ospite nella celebre vetrina dedicata alla musica: “Sono un amico storico di Casa Sanremo- ci racconta- sin dai tempi dei Nastri d’argento. E' un'iniziativa collaterale al festival in cui con immenso piacere ho presentato il mio ultimo disco". Ma che aria si respirava tra le vie della città in tempo di restrizioni? " Si respirava l'aria di sempre- prosegue- nonostante le norme anti-Covidi, i tamponi ogni 48 ore e tanto rispetto per le regole, c'era negli artisti la voglia di suonare, di confrontarsi e di recuperare quella voglia di stare inseme per fare musica, perchè anche questo è Sanremo. Tanti i ragazzi che suonavano fra loro e si diveritvano senza alcuna competizione". Ma cosa si prova a suonare a pochi passi dall'Ariston? "L'emozione è stata tanta- aggiunge- soprattutto quando mi sono esibito al Casinò lì dove tutto è cominciato e dove Modugno ha cantato Volare".
Un bilancio di quest'ultimo Sanremo? " Tifavo per Elisa- confessa- e anche il brano di Ranieri è molto bello. Non amo le polemiche riguardo alle qualità della canzoni in generale. Sanremo è lo specchio della società ,ci sta bene tutto. Per me è stato un festival di qualità mi è piaciuto." E' il sogno di ogni musicista calcare il palco dell'Ariston? "E' ovvio - precisa- che ognuno di noi ambisce ai palchi importanti. Per me è già una grande vittoria poter arrivare a presentare la mia musica da ospite in alcune manifestazioni musicali di spessore legate al festival, certo non mi dispiacerebbe suonare nell’orchestra. Se le opportunità arrivano le accolgo sicuramente, ma per me va già bene cosi".
Una settimana intensa per Gianluca Rando che ha avuto un ottimo riscontro di pubblico: “ Ho sentito una grande gioia - conclude- quando mi sono reso conto che imbracciando una chitarra c’era qualcuno che canticchiava la melodia delle mie canzoni. L’idea non è solo quella di suonare a Sanremo, ma di avere un pubblico che ti vuole lì e non è facile arrivare al cuore della gente con la musica strumentale . Momenti emozionanti. Il mio pensiero, mentre mi esibivo, è volato verso chi non c’è più. Ho suonato per Melo Mafali compagno musicale di sempre e fratello di Pippo. Ho dedicato un momento a Stefano D’Orazio e mi sono commosso, parliamo di persone che hanno scritto le pagine della musica. Ho vissuto emozioni che auguro a tutti di provare".