Furbetti del cartellino a Ficarra, tutti rinviati a giudizio i 18 dipendenti
Sono indagati per assenteismo e già sospesi dall'esercizio pubblico. La decisione del gup di Patti Eugenio Aliquò. Le indagini dei carabinieri hanno messo in evidenza “un sistema fraudolento e patologico” ai danni della pubblica amministrazione
Sono stati tutti rinviati a giudizio i 18 impiegati del comune di Ficarra ormai noti come i furbetti del cartellino. Si tratta dei dipendenti, indagati per assenteismo e sospesi dall’esercizio pubblico, da un minimo di un mese ad un massimo di undici mesi, il 5 aprile 2018. Le indagini avviate nel 2016 dai carabinieri della compagnia di Patti, hanno messo in evidenza “sistema fraudolento e patologico”, ai danni della pubblica amministrazione.
La decisione è del gup di Patti, Eugenio Aliquò, pm Giorgia Orlando, nei confronti di: Angelina Addinga, Nunziatina Batia, Domenico Bonfiglio, Gaetano Calamunci, Francesco Cappotto (dirigente Area Tecnica), Basilio Cataudo, Nunzio Corica (dirigente Area Economica-Finanziaria),
Le qualifiche di dirigente di Area per Cappotto, Corica e D’Amico, sono riferite sino al momento in cui è scattato il blitz. L’accusa formulata a carico di ventitré persone, la posizione di 5 indagati è stata archiviata, è di truffa aggravata e continuata ai danni del comune e di false attestazioni. Il collegio difensivo è formato dagli avvocati Francesco Pizzuto, Domenico Magistro, Sandro Giaimo, Rosalba Frandina e Maria Sinagra. Il processo prenderà il via il prossimo 8 ottobre, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Patti, Chiara Catalano.
Nel calderone degli imputati, anche tre dirigenti delle Aree Tecnica, Amministrativa ed Economico-Finanziaria, per i quali si è configurato anche il reato di abuso d’ufficio, poiché avrebbero omesso ogni forma di controllo nei confronti del personale. C’era chi, durante l’orario di lavoro, andava al mercato, a sbrigare commissioni, dal meccanico o all’ufficio postale. I carabinieri, con l'ausilio di filmati, hanno documentato circa 650 episodi di assenteismo per un ammontare di oltre 200 ore.