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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Mistretta

Costringe al sesso due ragazze con deficit cognitivo, arrestato

È accaduto a Mistretta, in manette un giovane originario di Nicosia. Una delle vittime è minorenne

Due ragazze con deficit cognitivo costrette a subire violenze sessuali dopo essere state convinte a salire in auto dal proprio aguzzino. Una triste storia accaduta a Mistretta nei giorni scorsi che vede protagonista un giovane originario di Nicosia, arrestato dai carabinieri dopo le indagini.

A dare l'allarme è stato un dirigente di un istituto scolastico che aveva rivelato ai militari di avere sospetti che una sua alunna, minorenne ed affetta da deficit cognitivo, fosse stata vittima di abusi. Da qui sono partiti gli accertamenti su indicazione del sostituito procuratore di Enna Daniela Rapisarda, secondo quanto raccolto dagli investigatori, il giovane aveva attirato, con l’inganno, la minore sulla propria autovettura e, condotta in un luogo appartato, ne aveva abusato sessualmente.

La vicenda, già drammatica di per sé, ha assunto contorni ancora più inquietanti quando i carabinieri, nel corso dell’attività investigativa, accertavano che, verosimilmente, il giovane aveva abusato anche di una seconda ragazza anch’essa affetta, da deficit cognitivo. I successivi riscontri effettuati dai militari hanno confermato che il giovane aveva violentato, attirandola in un posto appartato, anche la seconda ragazza. Per timore, gli episodi di violenza sessuale non sono stati esternati dalle vittime alle rispettive famiglie.

Il pm ha quindi chiesto al gip di Enna Giuseppe Noto la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’indagato, ritenuta idonea a fermare la “tendenza dell’indagato ad adescare vittime vulnerabili allo scopo di soddisfare le proprie pulsioni sessuali”. All’alba di oggi è stata eseguita dai carabinieri di Mistretta. Ultimate le formalità di rito, l’arrestato è stato riportato nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria. 

L’assoluta sinergia tra Istituto scolastico, carabinieri, Procura della Repubblica e ufficio gip del trbunale, ha permesso di accertare e ricostruire le drammatiche violenze sessuali subite da due vittime particolarmente vulnerabili - che proprio per via della loro vulnerabilità avevano tenuto nascosto gli eventi alle rispettive famiglie – e porre fine alle ignobili condotte del giovane. 

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