Acqua contaminata, i valori rientrano nella norma: stop al divieto di utilizzo
Revocata l'ordinanza sindacale che impediva l'uso potabile nei condomini interessati dal problema. Proprietari e gli amministratori di condominio di pulire e sanificare i serbatoi
Torna ‘bianca’ la zona che nelle scorse settimane era stata interessata dalla contaminazione di gasolio nella rete idrica comunale. E’ quanto ha deciso oggi il sindaco Federico Basile con un'ordinanza che revoca il precedente provvedimento avente ad oggetto: “ulteriori misure ad integrazione dell’ordinanza sindacale n. 116 del 13 giugno 2023, n. 118 del 14.06.2023 e n.122 del 16/06/2023". La decisione, sulla scorta dei dati confortanti delle ultime campionature effettuate agli impianti, così come rilevati da Amam giorno per giorno e restituiti ieri al proprio ente controllante, a completamento delle procedure di controllo e gestione dell’emergenza.
I monitoraggi costanti curati da Amam, che si è avvalsa di laboratori specializzati in procedure emergenziali come quella affrontata in sinergia con il Comune, hanno registrato la qualità dell’acqua a norma, ormai da giorni, con livelli rispettosi dei parametri previsti per la potabilità dll’acqua da immettere in rete.
Per questo, l’ordinanza sindacale oltre a sancire la conclusione dell’emergenza che ha riguardato la vasta area del Centro identificata come ‘gialla’ e che, dunque, torna ‘bianca’, revoca le precedenti ordinanze emanate ad hoc ma tiene fermo l’obbligo, per i proprietari e gli amministratori di condominio ricadenti nelle aree interessate, di procedere alla pulizia, igienizzazione e sanificazione dei serbatoi condominiali, qualora non già fatto
“E’ un momento molto importante questo – afferma il Sindaco Federico Basile - che segna la fine di un’emergenza gestita in sinergia ed egregiamente da Amam, sia nell’individuazione tempestiva delle cause del fenomeno contaminante, sia nella predisposizione di tutti i presidi a tutela e supporto della cittadinanza, ponendo sempre quale obiettivo prioritario la salute e l’incolumità pubblica”
“Mi sento di ringraziare tutta la ‘squadra’ di Amam – aggiunge la presidente, Loredana Bonasera – che, soprattutto su piano tecnico, ha garantito operatività e presenza fattiva H24 accanto ai cittadini e ha permesso di arginare un problema eccezionale, evitando che potessero ingenerarsi danni più gravi”.
L'attacco dei consiglieri: "Gestione insufficiente dell'emergenza"
Intanto il consigliere comunale Antonella Russo insieme a quelli del quarto Quartiere Renato Coletta e Maria Cristina Costanzo attaccano il Comune per la gestione dell'emergenza.
"Dopo la nostra interrogazione delle scorse settimane, in cui abbiamo richiesto chiarimenti in merito alla incresciosa situazione in cui sono venute a trovarsi molte famiglie messinesi, non possiamo non registrare approssimazione nella gestione di questa urgenza, al di là di proclami in conferenze stampa sulla risoluzione senza conseguenze del danno causato ai serbatoi di parecchie abitazioni del centro. Peraltro, registriamo come in una convocazione ad hoc della competente commissione consiliare né il sindaco né altri rappresentati dell’amministrazione si sono presentati per un confronto con il civico consesso su un problema così delicato, e questa carenza di contraddittorio è del tutto negativa perchè non può certamente essere sostituita da conferenze stampa senza contraddittorio con altri esponenti istituzionali.
Ritardi ingiustificati nell’avvisare la popolazione coinvolta dei rischi ai quali poteva essere esposta, non adeguata assistenza alla popolazione, mancato confronto dell’amministrazione con il consiglio comunale e una serie di ordinanze confuse che scaricano sulla popolazione vittima della contaminazione, persino l’obbligo generico, quindi senza indicazioni, di sanificare i serbatoi e a proprie spese, con un sindaco che lancia solo appelli alla costosa sanificazione dei serbatoi, ma che tace sui soggetti che dovranno alla fine accollarsi queste spese. Questo è ciò che finora si è verificato. Noi, invece, riteniamo che tali spese non debbano gravare sulle famiglie vittime di questa contaminazione, e che sia il sindaco che l’Amam debbano rassicurare i cittadini che tali costi non saranno posti a loro carico. Le vere vittime di ciò che è successo sono le famiglie del centro e non l’amministrazione comunale o l’Amam. Sappiamo che proprio a causa di tali mancate risposte della politica cittadina le famiglie del centro si sono organizzate in un comitato spontaneo, con la nomina di alcuni portavoce, per richiedere gli interventi di chi di competenza affinchè siano tutelati l’incolumita? e la salute dei residenti della zona in cui la rete idrica cittadina e? risultata contaminata da gasolio e da eventuali altre sostanze inquinanti. Ci risulta anche che alcuni rappresentanti di tale comitato abbiano già depositato in data di ieri un esposto-denuncia presso la Procura di Messina affinchè disponga gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti denunciati, valutando gli eventuali profili di natura penale. Noi non ci fermeremo, a tutela dei cittadini messinesi, nella consapevole certezza che la rete cittadina, purtroppo, è un colabrodo e non vogliamo rischiare che i due rami principali della distribuzione interessati, via Noviziato e viale Cadorna, possano avere infiltrazioni di ulteriori agenti inquinanti, oltre il gasolio. L’amministrazione ed il suo gestore idrico hanno obblighi di tutela della salute dei cittadini e della gestione di emergenze come queste, affinchè ciò che si è verificato nello scorso mese di giugno abbia a non verificarsi mai più".