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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Litoranea Nord / Viale della Libertà

I dubbi dell'ex assessore Ialacqua sull'acquisto dei dodici alloggi dell'ex Riviera: "E' stato un buon affare?"

In un post su facebook l'esponente di Cambiamo Messina dal Basso nutre perplessità sulla spesa per gli appartamenti destinati a baraccati. Il presidente di Arisme Scurria non replica alle dichiarazioni

Dubbi dell'ex assessore all'Ambiente Daniele Ialacqua sull'acquisto di 12 alloggi dell'ex hotel Riviera per il risanamento. "Il 18 gennaio scorso il Comune di Messina dava la notizia che la Regione aveva emesso 6 decreti di  finanziamento per il risanamento tra cui uno per “poter acquistare e recuperare n. 12 alloggi dal Patrimonio disponibile dell'Ente pubblico da parte di A.ris.mè  (Comune di Messina) per un importo di  €  1.951.236,97”.  Si tratta degli alloggi che fanno parte del "compendio immobiliare denominato ex ’Hotel Riviera" di proprietà della città Metropolitana e da tempo messi all’asta - afferma Ialacqua - ma è stato un acquisto utile per il risanamento? E’ stato un buon affare? - si chiede Ialacqua - e per chi? Qualche perplessità sull’opportunità di questo acquisto e sulle modalità di vendita viene spontanea e si spera di avere qualche chiarimento da chi di competenza. Ad esempio: i 12 appartamenti, più volte messi all’asta, avevano una valutazione nel 2012 di euro 1.549.900, ma nell’ultimo avviso del 2020 della città Metropolitana di Messina il loro valore si è quasi dimezzato passando a euro 812.652, con la motivazione che si sono valutati “i beni secondo il valore di mercato ridotto della stima dei lavori di manutenzione straordinaria necessari”. Si vede che erano combinati proprio male se gli appartamenti sono stati svalutati di oltre il 45% del loro valore stimato nel 2012, ovvero di circa 737.248 euro. Ma chi se li compra? Nessuno, infatti. Risponde all’avviso della Città Metropolitana di Messina, presieduta dal sindaco Cateno De Luca, solo Arismè, società del comune di Messina, presieduta dal sindaco Cateno De Luca. Arismè per partecipare alla manifestazione d’interesse chiede un finanziamento alla Regione per acquistare e recuperare i 12 appartamenti ed ottiene, come detto, euro 1.951.236,67.  Considerato che il costo degli appartamenti è di euro 812.652, si presume che (non ho purtroppo a disposizione il testo della nota di Arismè dell’1.12.2020 per conoscere i dettagli) il resto del finanziamento sarà utilizzato per il recupero degli appartamenti. Facendo due calcoli, a fine ristrutturazione ed utilizzando tutti i soldi della Regione, si sarà speso circa 160 mila euro per appartamento, ovvero il doppio che l’amministrazione dichiara di spendere per l’acquisizione di nuovi appartamenti per il risanamento. Se volessimo fare poi un calcolo a mq, il costo dei 12 appartamenti sarebbe di circa euro 1.520/mq contro il prezzo base di 910/mq previsto per l’acquisto da parte del comune di alloggi per il risanamento, salvo aumenti in caso di prestazioni aggiuntive".

Per Ialacqua i fondi regionali si sarebbero potuti spendere meglio. Abbiamo chiesto una replica al presidente di Arisme Marcello Scurria che non ha voluto dire la sua in merito al post di Ialacqua: "Cosa dovrei dire a chi sostiene che Arisme è presieduta dal sindaco De Luca? Nulla". 

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