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Cronaca

Con lo scooter contro due agenti, 15enne fermato per tentato omicidio

L'episodio in via XXIV Maggio segnalato dal Csa. Solidarietà ai feriti dal commissario straordinario del Comune, Leonardo Santoro: “Un fatto inaccettabile ed inqualificabile"

Un quindicenne fermato con l'accusa di tentato omicidio. Avrebbe travolto con il suo scooter due agenti, uno della polizia di Stato l'altro della municipale impegnati nei controlli nei luoghi della movida. E' accaduto sulla via XXIV Maggio diventato ormai da tempo luogo di ritrovo di tanti ragazzini. Gli agenti stavano effettuando un controllo in quella zona quando hanno intimato l'alt a un ragazzo a bordo di uno scooter Honda Sh 350 che viaggiava a velocità sostenuta. Il ragazzo però invece di rallentare avrebbe proseguito nella loro direzione. 

Ieri, ai due agenti che sono dovuti ricorrere alle cure mediche, è arrivata la solidarietà del sindacato Csa. Anche il commissario straordinario del Comune, Leonbardo Santoro, ha voluto esprimere a nome di tutta l'amministrazione la sua vicinanza. "L’aggressione ad un agente del Corpo di Polizia Municipale impegnato in un controllo del territorio, unitamente alle forze di Polizia, ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza, rappresenta un fatto inaccettabile ed inqualificabile" si legge in una nota di Santoro che esprime “la propria vicinanza all’agente aggredito e a tutto il Corpo di Polizia Municipale a cui va il ringraziamento per la particolare dedizione con cui quotidianamente affronta il proprio lavoro. Quello avvenuto è un fatto gravissimo – prosegue il Commissario Santoro – ma la città si interroghi sull’aggressività dei nostri ragazzi, la società civile si interroghi sulla necessità che le famiglie trasmettano ai propri figli un sentimento di convivenza civile e di rispetto per le Istituzioni. Alle spalle di un’aggressione, come quella che ha trovato vittime le forze dell’Ordine, abbiamo un ragazzo a cui non sono stati trasmessi dalla famiglia i reali valori di convivenza civile. In questo senso la scuola deve fare tanto, ma la famiglia ancor più. Ecco perché a Messina, in qualche modo, deve essere sviluppato un sentimento di rispetto reciproco per far sì che in futuro avvenimenti del genere non possano più verificarsi in quanto le forze dell’Ordine hanno il compito di garantire il rispetto delle regole civili, le stesse regole civili che devono essere trasmesse all’interno delle famiglie e da queste trasferite ai nostri ragazzi. Non c’è domani se si prosegue a seminare odio”.

Il direttore generale Rossana Carrubba manifesta “la propria solidarietà all’agente aggredito, cui augura una pronta guarigione, certa che il Corpo di Polizia Municipale continuerà a lavorare per il bene della comunità e per il rispetto della legalità e che non saranno certamente questi episodi di attacco nei confronti degli operatori di Polizia a fermare l’operato degli stessi, ‘rei’ di compiere semplicemente il loro dovere”.

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