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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Aggressione a dipendente dell'Urbanistica, per i sindacati De Luca "avvelena i pozzi"

Le Funzioni Pubbliche di Cgil, Cisl, Uil e il Csa hanno manifestato solidarietà all'impiegato ferito ma nell'analisi accusano il primo cittadino di alimentare tensione contro i funzionari del Comune. Pioggia di commenti

L'aggressione al dipendente comunale dell'ufficio Urbanistica rimasto ferito dal pugno di un utente, fatti avvenuti questa mattina, ha scatenato la reazione dei sindacati. Solidarietà al lavoratore e dito puntato contro il sindaco Cateno De Luca che in uno degli ultimi video social aveva "messo in riga" il dirigente Ajello. Secondo le organizzazioni sindacali i "blitz" social del primo cittadino alimentano la tensione contro gli impiegati comunali. 

Ufficio Urbanistica, aggredito dipendente comunale

"Ancora un’aggressione, l’ennesima, ai danni di un dipendente comunale, la cui principale “responsabilità”, probabilmente, è quella di ricoprire un incarico all’interno di quegli uffici che il sindaco De Luca, quotidianamente, schernisce ed espone al pubblico ludibrio, contribuendo ad esasperare gli animi ed avvelenare i pozzi. Adesso, però, è il momento di dire basta": questo il commento del segretario della Fp Cgil, Francesco Fucile, e del responsabile aziendale, Giuseppe Previti, di fronte ad un nuovo episodio di attacco, fisico, nei confronti di un lavoratore del Comune. "Nel porgere massima solidarietà al dipendente per una pronta guarigione, non possiamo non evidenzaire come questo spiacevolissimo evento  - commentano ironicamente Fucile e Previti -, si verifica proprio a 48 ore di distanza dall’ennesimo “show social” messo in atto dal Sindao De Luca nei confronti di un altro dipendente comunale. Appare evidente e chiaro a tutti che quanto accaduto questa mattina, è l’espressione plastica del clima di tensione da addebitare in toto agli atteggiamenti assunti dal primo cittadino".

Solidarietà e sostegno al funzionario del Dipartimento Urbanistica del Comune di Messina arrivano dalla Cisl di Messina e dalla Cisl Funzione Pubblica di Messina dopo il gravissimo episodio verificatosi nella mattinata di oggi. "Condanniamo fermamente l’aggressione – affermano il segretario generale della Cisl Messina Antonino Alibrandi e la coordinatrice del comparto funzioni locali della Cisl Fp Messina Maria Rita Rizzo – e invitiamo tutti ad abbassare i toni e stemperare il clima, pesante, che si respira da giorni ormai all’interno del Palazzo Municipale. Il continuo attacco nei confronti di dipendenti pubblici e dirigenti pone un serio problema di sicurezza perché tutti potrebbero sentirsi autorizzati ad un comportamento non consono e fuori dalle regole nei confronti dei funzionari pubblici. Dal sindaco, datore di lavoro di tutti i dipendenti di Palazzo Zanca, ci aspettiamo una forte presa di posizione nei confronti di questo tipo di atteggiamento. Un sindaco-datore di lavoro non può organizzare una diretta sui social per denigrare un dipendente pubblico in dispregio a qualunque norma a garanzia della privacy e dei diritti dei lavoratori. Deve essere lui il primo a tutelare, valorizzare e difendere i propri lavoratori da qualsiasi attacco. E se il sindaco deve trovare per forza qualcosa che non va nella macchina amministrativa, lo faccia utilizzando modi consoni e nel rispetto delle norme e dei contratti".

"L'aggressione subita dal funzionario della Sezione Urbanistica del Comune di Messina non ha giustificazione alcuna e non è la prima. E' un gesto gravissimo che non può essere addebitato in toto al clima rovente, deriva dei toni spesso infelici e roventi utilizzati dal Sindaco De Luca nei confronti dei dipendenti comunali - dichiarano Piero Fotia e Saro Contestabile di Csa - fermo restando che chi utilizza la violenza è sempre responsabile in prima persona, non v'è dubbio però che questo gesto sia anche indice di un malessere ingenerato da una violenza verbale da parte del sindaco all'indirizzo dei propri dipendenti, divenuta, come temevamo, ormai inaccettabile. Inaccettabile come il clima rovente di accuse e critiche continue ai dipendenti comunali da ormai troppo tempo additati dal Sindaco quali 'fannulloni', che tali non  sono visto che nonostante la carenza d'organico riescono comunque a portare a termine i pesanti carichi di lavoro loro assegnati. Siamo vicini come sindacato e come colleghi all'architetto vittima di aggressione solo per aver fatto il proprio lavoro. Condanniamo con fermezza l'aggressione ed il suo autore così come invitiamo chiunque aggredisca anche verbalmente, per primo il sindaco,  tutti i lavoratori a placare i toni, soprattutto alla luce di quanto avvenuto oggi". 

Domenico Siracusano, segretario di Articolo Uno: "Cateno De Luca faccia mea culpa e si ristabilisca una quadro di rapporti e relazioni tra amministrazione e dipendenti consono ad una città civile. Ci si renda conto che le parole sono come pietre e rischiano ad armare mani più o meno consapevoli. Troppo facile scaricare su funzionari e impiegati i limiti di un’amministrazione che ha fatto della propaganda strumentale una cortina di fumo per oscurare il reale andamento del governo di una città che, a partire dai servizi pubblici essenziali – raccolta e spazzamento su tutti - , sconta carenze e ritardi". 

Ordine degli Architetti: "Apprendiamo dell’aggressione subita da un nostro iscritto e funzionario dell’area tecnica del Comune di Messina nell’esercizio del suo lavoro, esprimiamo il nostro dispiacere ed inviamo a lui la nostra solidarietà con i migliori auguri di pronta guarigione. Nel contempo condanniamo fermamente l’insano e ingiustificabile gesto, compiuto nei confronti di un professionista che ha sempre svolto la sua attività con grande dedizione e correttezza morale, aperto con tutti all’incontro, al ragionamento, all’approfondimento".

La UIL FPL stigmatizza il gravissimo episodio di violenza che si è verificato nella giornata odierna nei confronti del funzionario comunale in servizio al Dipartimento Urbanistica. Lo fa attraverso una nota a firma di Pippo Calapai segretario generale e di Emilio Di Stefano responsabile provinciale.

"Nell’esprimere solidarietà al lavoratore che ha subito da parte di un utente un vile ed efferato attacco personale, non può sottacere il clima di fortissima tensione che stanno subendo tutti i lavoratori del Comune di Messina. Gli sproloqui attraverso i continui attacchi mediatici da parte del massimo responsabile di palazzo Zanca che in numerose occasioni ha superato anche il 'Brunetta vecchia maniera', che additava i lavoratori pubblici come fannulloni stanno causando notevoli preoccupazioni fra gli addetti ai lavori. Sindaco, basta mettere alla gogna i dipendenti Comunali! Basta con i continui sproloqui! Deve scapparci il morto? Tanti sono gli episodi di violenza che si sono verificati contro i dipendenti del comune di Messina durante la sua gestione politico/amministrativa. Sig. Sindaco la ricerca del consenso ad ogni costo, sulla pelle dei lavoratori non giova a nessuno. Lei nella qualità di Amministratore del Comune di Messina, dovrebbe solo ricordarsi i sacrifici che gli stessi fanno giornalmente essendo il comune carente di centinaia di posti in organico. Forse la caccia alle streghe serve a camuffare le gravi inadempienze della sua Amministrazione nei confronti dei lavoratori? Vedi ad esempio contratti integrativi non applicati".- concludono i dirigenti sindacali della Uil-Fpl Messina.

"Un episodio che testimonia l'inaccettabile clima di tensione che si respira in città, alimentato da continue esasperazioni, insulti,
invettive acchiappa like e imbarazzanti show sui social". Così il gruppo consiliare del M5S commenta l'aggressione di stamani ai danni di un dipendente comunale, colpito da un utente con una violenta testata. "Non siamo a conoscenza dei particolari della vicenda, ma nulla giustifica in alcun modo un’aggressione fisica e violenta, che non possiamo non associare indirettamente al clima avvelenato che si respira sul web, ai danni di dipendenti comunali, dirigenti e agenti della Polizia Municipale, più volte finiti nel 'tritacarne' dei social a causa dei toni utilizzati, della furia cieca e delle reprimende in diretta, che rischiano di esasperare ulteriormente gli animi", proseguono, facendo riferimento in particolare ai recenti blitz del sindaco Cateno
De Luca e alla violenza verbale con la quale i cittadini vengono messi alla gogna mediatica: "Una costante che si ripete da anni, nei confronti di chiunque possa essere utilizzato 'da nemico', dai giornalisti alle più alte cariche dello Stato, malgrado i reiterati inviti al rispetto dei ruoli istituzionali e della cittadinanza tutta".

"E' purtroppo realistico mettere in correlazione quanto avvenuto al Dipartimento Urbanistica del Comune di Messina, dove un dipendente pubblico è stato aggredito, con le ultime dirette social del sindaco. Alimentare la tensione sociale pur di ottenere un consenso mediatico, è segno di povertà di visione politica. Governare una città vuol dire costruire comunità, non coltivare odio sociale. Chiediamo a Cateno De Luca di cambiare registro, senza utilizzare il proprio ruolo istituzionale per farsi portatore di un falso moralismo, atto a nascondere l'incapacità di creare ponti tra l'amministrazione e la cittadinanza." Così in una nota Palmira Mancuso della Direzione Nazionale di Più Europa. "Siamo solidali con i dipendenti pubblici mortificati da esponenti dell'amministrazione che pur avendo gli strumenti del diritto per contestare il lavoro ritenuto improduttivo, scelgono la gogna mediatica, senza filtri, esponendo le menti meno sofisticate a reazioni ingiustificabili".

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