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Cronaca Roccalumera

Scappa da casa e va dai carabinieri: "Aiuto, sono stata picchiata da mio figlio"

La disavventura di una donna di Roccalumera. In manette un 26enne che ha aggredito la madre dopo il suo rifiuto di dargli dei soldi

Un figlio che aggredisce la madre con calci e pugni dopo non aver ricevuto i soldi da lui richiesti. È quanto accaduto a Roccalumera la notte scorsa quando una 52enne si è presentata dai carabinieri denunciando l'accaduto.

Subito soccorsa dai militari, la donna è stata poi assistita dai sanitari del 118 che hanno provveduto a prestare le cure necessarie. Gli immediati accertamenti hanno permesso ai carabinieri di individuare i motivi della lite, verosimilmente riconducibili al rifiuto della donna alla persistente richiesta di soldi avanzata dal figlio 26enne, disoccupato e in difficoltà economica, e di raccogliere le dichiarazioni della vittima, la quale ha affermato che l’uomo aveva reagito violentemente nei suoi confronti colpendola ripetutamente con calci e pugni, sottraendole con violenza anche il telefono cellulare per evitare che chiamasse i soccorsi.

Sulla scorta del grave quadro indiziario emerso dalle attività compiute dai Carabinieri, per il 26enne è scattato l’arresto, in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia e l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Gazzi.

Le denunce da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere rivestono una fondamentale importanza per le Forze dell’Ordine, poiché portano ad un immediato intervento di tutela nei loro confronti. La tempestività della risposta della Polizia Giudiziaria in tale ambito è frutto di una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per poter fornire una tutela adeguata e quanto più rapidamente possibile alle vittime vulnerabili.

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