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Cronaca Rometta

Aggressione Merlino, il sindaco di Rometta scrive a Mattarella: "Noi abbandonati dalle istituzioni"

Il primo cittadino pronto a dimettersi qualora il presidente della Repubblica non dovesse rispondere alla richiesta d'aiuto. "Nessuna restrizione per il mio aguzzino, adesso fra i miei concittadini aleggiano timore paura per quello che potrebbe accaderci"

Turbamento, ansia e paura di aggirarsi nelle vicinanza del luogo della violenza. È questo lo stato d'animo che aleggia fra i romettesi dopo l'aggresione subita dal sindaco Nicola Merlino mentre tornava a casa dalla campagna di contrada Conduri a Rometta Superiore lo scorso 17 settembre. Per l'aggressore, infatti, non è stato disposta alcuna misura di allontanamento dal territorio dove l'uomo, riconosciuto dai sanitari ancora una volta incapace di intendere e di volere e destinatario di Tso dopo l'accaduto, continua a vivere tranquillamente.

Una coesistenza, quella della vittima e del suo carnefice, su cui il primo cittadino ha deciso di intervenire scrivendo direttamente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella richiedendo un intervento in merito. "Da quando sono stato aggredito anche i miei concittadini hanno deciso di non recarsi più nella zona quindi di non visitare appezzamenti di terreno o case per paura di incontrare l'uomo - ha raccontato Merlino - Mentre io, pur grato verso la Prefettura per la tutela che mi ha concesso, ho dovuto comunque rinunciare alla mia privacy, e il mio aggressore è libero di muoversi come meglio crede". 

Quaranta giorni dopo il fatto, Nicola Merlino, non trovando da parte delle istituzioni il giusto supporto verso sé stesso e verso l'intera comunità romettese, ha deciso di prendere carta e penna e di far da sè. "Ma se il presidente Mattarella non dovesse intervenire scriverò nuovamente allegando questa volta le mie dimissioni e la fascia tricolore come segnale di distanza dallo Stato e dalle istituzioni - chierisce Merlino - A prescindere dal mio ruolo, questa situazione mette a disagio l'intera comunità. Per noi politica vuol dire agire secondo la legge per il bene di tutti invece". 

Nel frattempo intanto il sindaco vuole intervenire in base alle sue possibilità per proteggere i suoi concittadini con i mezzi messi a disposizione dalla legge. "Proteggo io i romettesi - conclude Merlino - Sono disposto anche a far partire un bando comunale e ad accogliere le istanze dei cittadini per ottenere uno spray urticante come mezzo di autotutela in caso di aggressione che darò a tutti quelli che si spaventano di passare da quelle parti". 

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