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Cronaca

Rischio ciclone, rintracciato l'autore del vocale sui social: sarà denunciato per procurato allarme ma l'allerta è reale

Il sindaco annuncia la segnalazione all'autorità giudiziaria ma sull’emergenza che si è già abbattuta in Sicilia e quella che rischia di arrivare, ci sono anche pareri qualificati. Il ministro Cingolani: “Altro uragano in arrivo, mai visto prima”

E’ stato rintracciato e sarà segnalato all’autorità giudiziaria l’uomo che in un audio mostra preoccupazione per il possibile arrivo del ciclone tropicale.

Lo ha annunciato il sindaco di Messina Cateno De Luca dopo che ieri è scattata la caccia all’autore del messaggio che si è diffuso sui social. In realtà, si tratta di un audio in cui si segnala quello da cui anche gli esperti hanno messo in guardia nelle ultime 24 ore, il possibile arrivo del ciclone mediterraneo con forti raffiche di vento che potrebbero abbattersi in particolare sul versante jonico a partire da venerdì.

Una notizia che ha mandato in tilt i telefoni della Protezione civile di Messina con una “tempesta” di telefonate, in attesa di quella reale, che De Luca ha attribuito al vocale mettendo una taglia da mille euro a chi lo avrebbe aiutato a identificare l’autore. 

Ieri sera la svolta: il sindaco, che ha denunciato il procurato allame sociale e perfino il tentativo di imitare la sua voce, ha spiegato che si tratta di un uomo della zona jonica sulla cui buona fede ha ricevuto rassicurazioni. “Una brava persona – gli hanno scritto - che nulla ha a che vedere con la diffusione di fake news” e che avrebbe inviato quel messaggio a colleghi di lavoro. Qualcuno, evidentemente, ha poi ritenuto di condividerlo creando un tam tam nella tribù dei social, così importanti nella comunicazione di emergenza su cui però è aperta da tempo una riflessione per le ricadute sul piano della comunicazione, così come da tempo è aperto il dibattito sulle dirette “facili” del sindaco De Luca.

L’uomo si sarebbe mortificato al punto da piangere quando ha saputo della diretta facebook del sindaco con tanto di caccia all’uomo.

“Mi dispiace  – ha insistito il primo cittadino – ma io sono un pubblico ufficiale e quando ho una notizia di reato non posso omettere di fare segnalazioni all’autorità giudiziaria”.

L'allerta oggi e domani

Intanto, sull’emergenza che si è già abbattuta sulla Sicilia e quella che rischia di arrivare domani, non ci sono solo messaggi alla rinfusa ma anche pareri qualificati. L'allerta è massima per oggi e domani, quando il vortice dovrebbe raggiungere le coste (leggi l'articolo completo).

Il vortice ciclonico che sta imperversando con estrema violenza sulla Sicilia orientale, dopo una temporanea perdita di forza, dalle prossime ore si rinforzerà ulteriormente e raggiungerà la Sicilia nel corso della giornata di domani. Da oggi il ciclone si incamminerà verso l'Isola con il rischio che diventi un pericoloso medicane, termine che deriva dalla fusione delle parole inglesi MEDIterranean hurriCANE, letteralmente "uragano del Mediterraneo" in quanto per le caratteristiche fisiche della struttura atmosferica ricorda le formazioni sugli oceani. 

"Se ciò dovesse concretizzarsi il maltempo diventerà davvero ancora pesante soprattutto sulla Sicilia centro-orientale, settentrionale e poi sulla Calabria ionica, che verranno sferzate da venti tempestosi, piogge battenti e insistenti per oltre 24-48 ore. Se giovedì pioverà diffusamente soltanto sulla Sardegna, sarà venerdì la giornata cruciale nella quale il possibile medicane, posizionato proprio sulla Sicilia, scatenerà tutta la sua violenza sull'isola e sulla Calabria ionica", dicono gli esperti de ilmeteo.it. Il resto d'Italia invece è riparato dall'alta pressione.

L'emergenza climatica secondo Cingolani

E dopo l’analisi del fisico del clima del Cnr  Antonello Pasini, a mettere in guardia è anche il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani.

L'uragano "a Catania ha causato molti danni, e un altro sta arrivando, che sarà peggio di quello di ieri ed è atteso per domani", ha detto il ministro ospite a 'The Sound of Economics Live' sul tema 'Can COP26 save the planet?' del think tank europeo Bruegel.

Fenomeni del genere fino a oggi "non se ne sono mai visti prima nel Mediterraneo" e quindi "non siamo equipaggiati per questo", ha avvertito Cingolani, spiegando anche che nelle politiche per affrontare la crisi climatica dobbiamo "superare la mitigazione e l'adattamento, dove diciamo ripariamo, passando alla predizione e alla previsione", perché con queste mutate condizioni meteo estreme "abbiamo idea di quanto ciò costerà nei prossimi anni?". Quindi "dobbiamo prevedere" le conseguenze dei mutamenti climatici, auspica il ministro, perché "adattamento e mitigazione sono ora" mentre "la prevenzione è il futuro", e "se saremo lenti, i problemi che si manifesteranno saranno peggiori di quelli che abbiamo già ora".

Le previsioni di 3bMeteo: in arrivo il ciclone denominato “Apollo”

Secondo gli esperti di 3bmeteosi sta strutturando in queste ore sullo Ionio meridionale il ciclone mediterraneo che nelle prossime ore assumerà caratteristiche simil-tropicali”. Lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che avverte – “il ciclone, che è stato nominato Apollo dall’Università di Berlino, risalendo le acque ancora molto calde del Mediterraneo, si potenzierà ulteriormente avvicinandosi alla Sicilia. Non è escluso che temporaneamente in questa fase possa diventare anche Medicane, ovvero uragano mediterraneo, prima di declassarsi nuovamente a tempesta tropicale.”

“Tra giovedì notte e venerdì condizioni di maltempo anche severo sono previste sulla Sicilia, in particolare ionica” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “attenzione dunque in primis a ragusano e siracusano, ma successivamente anche a catanese e messinese ionico. Saranno possibili piogge molto intense, potenzialmente alluvionali, accompagnate da burrasche di vento con raffiche talora superiori ai 90-100km/h e intense mareggiate sulle coste ioniche (onde anche di oltre 4-5 metri al largo). Marginalmente coinvolta anche la Calabria, con severo maltempo entro venerdì sera soprattutto sul comparto meridionale e in primis sul reggino ionico”.

articolo modificato alle 11.30 del 28 ottobre 2021 // aggiunte previsioni 3bmeteo

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