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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Merì / Galati Marina

I cittadini della zona Sud contro Amam: "Bene le nuove fontane, ma a noi manca l'acqua ogni sera"

La lettera del Comitato Dds alla società che gestisce il servizio idrico. Centinaia di famiglie costrette a rinviare docce e faccende domestiche per i rubinetti a secco. "Pronti alle battaglie legali"

Da un lato le fontane nuove di zecca installate in varie zone della città, dall'altra i rubinetti a secco in centinaia di abitazioni dell'estrema periferia sud. Due facce della stessa medaglia che indicano quanto strada ci sia ancora da fare per rendere efficiente il servizio idrico cittadino, nonostante gli sforzi di Amam nell'ultimo anno.

E proprio all'azienda di viale Giostra, e in particolare al suo presidente Salvo Puccio, si rivolge il Comitato Dds (Uniti per il Diritto e la Dignità Sociale). Attraverso una lettera, firmata dal rappresentante Maurizio Gemelli, il Comitato chiede l'intervento per eliminare il razionamento idrico con cui la sera molti messinesi fanno i conti. "Non abbiamo potuto fare a meno di notare - scrive Gemelli all'indirizzo di Puccio -  il suo impegno quotidiano nel fare funzionare le fontane ornamentali del centro città, attività per la quale esprimiamo tutta la nostra ammirazione. Rileviamo, contemporaneamente, che lei probabilmente sconosce i problemi delle periferie, o se conosce preferisce ignorare le grida di aiuto dei cittadini dei villaggi".

In particolare, dai primi giorni di maggio in diverse frazioni della zona Sud di Messina, ed in particolare nei villaggi di Galati Sant'Anna e Santa Lucia, puntualmente ogni giorno alle ore 20 viene interrotta l' erogazione d’acqua e i residenti sono costretti a subire le numerose conseguenze.

Gemelli chiede poi retoricamente al numero uno dell'Amam se "le è mai capitato di tornare a casa dopo una giornata di lavoro e non potere lavarsi? O di dover lasciare le stoviglie sporche sul lavandino per tutta la notte fino alla mattina successiva? Ha mai convissuto con anziani parenti allettati e non poter dedicare loro le giuste attenzioni e parametri minimi di igiene?".

I cittadini chiedono se non sia necessario avvisare l' utenza per tempo su eventualità di riduzione/sospensione di servizi essenziali, tra l’altro pagati a caro prezzo. Intanto, in caso di mancata risposta come avvenuto già in precedenza, come precisato da Gemelli, il Comitato è pronto ad adire per vie legali. 

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