Anziani da Casa Serena a Collereale pronti a un altro trasferimento, la Social city cerca un nuovo stabile
Pubblicata una manifestazione d’interesse. Le richieste dovranno pervenire a mezzo pec entro l'11 novembre. Il consigliere Gioveni: "Non sono un pacco da spostare"
Gli anziani di Casa Serena, oggi al Collereale, potrebbero essere presto ulteriormente spostati in altra struttura. La Messina social city ha infatti pubblicato una manifestazione d’interesse per prendere in locazione un altro stabile.
La determina del 27 ottobre stabilisce che le “manifestazioni dovranno pervenire a mezzo pec entro le 12 del giorno 11 novembre 2023”.
Responsabile unico delle procedura è Giuseppe Arpi.
Nella determina si ricorda che a causa alcune criticità la struttura storica di via Sciva, è stata “temporaneamente” chiusa agli ospiti in quanto interessata da un progetto di riqualificazione con un investimento di circa sei milioni, redatto dal Comune di Messina.
"Anziani di Casa Serena a Collereale ma la Social City non paga per i locali", chiesto incontro urgente
A dicembre dello scorso anno era stata anche oggetto di una ispezione dei Nas.
“Gli ospiti sono attualmente ospitati presso “Ipab Casa di Ospitalità Collereale e Asili d’Infanzia” ed è intenzione dell’Azienda garantire da un lato la collocazione degli anziani in una struttura autonoma, e dall’altro la possibilità di ampliare l’offerta di ospitalità medesima ad un maggior numero di beneficiari”, si legge nella determina.
Da qui, dopo il verbale del Consiglio di Amministrazione del 25 ottobre, si è “ritenuto necessario svolgere un'attività esplorativa del mercato immobiliare per sollecitare la presentazione di manifestazioni di interesse alla locazione di idoneo immobile per un periodo di durata pluriennale fermo restando la facoltà di recedere anticipatamente dallo stesso in qualsiasi momento, mediante avviso di n. sei mesi rispetto alla data fissata per il rilascio anticipato”.
L'avviso ha carattere di mero invito a manifestare interesse, non costituisce per la Messina Social City alcun obbligo nei confronti dei soggetti interessati, né, per questi ultimi alcun diritto a qualsivoglia prestazione da parte dell'Azienda, a qualsiasi titolo.
Nei giorni scorsi i sindacati erano intervenuti sollecitando l'amministrazione comunale a mantenere gli impegni presi in fase di chiusura di Casa Serena per la realizzazione dei lavori ormai completati.
Sulla vicenda è intervenuto anche il consigliere comunale Libero Gioveni. "Dopo la chiusura di Casa Serena nel gennaio scorso per i lavori di ammodernamento finanziati dall’Agenda Urbana PO FESR 2014/2020 (che peraltro avevano avuto un’accelerazione dopo il blitz dei NAS) – ricorda Gioveni – gli anziani ospiti della struttura erano stati tutti trasferiti all’IPAB Collereale, al quale però sembrerebbe che la Messina social city non abbia ancora pagato l’affitto. In più occasioni nel corso di questi mesi – prosegue il consigliere – avevamo chiesto lumi sullo stato dei lavori di Casa Serena, proprio per la necessità che gli anziani tornassero nel loro ambiente naturale, ma senza avere avuto risposta sui tempi. E’ ovvio che adesso la determina n. 199 del 27/10/2023 emessa dal vice direttore generale della Messina social city con la quale si ricerca sul mercato un immobile finalizzato ad ospitare gli anziani (e che quindi dovrebbero essere nuovamente trasferiti in una nuova sede provvisoria) – evidenzia l’esponente di FdI – fa emergere inevitabilmente dei dubbi sia sulla reale tempistica per la riconsegna di Casa Serena, sia su un modus operandi dell’azienda che certamente non ritengo consono per i nostri anziani che meritano una residenza stabile e non certamente itinerante".
Gioveni ricorda anche che il trasferimento al Collerale è di dieci mesi fa e che "gli anziani non sono un pacco da spostare". Per questo ha annunciato "la convocazione urgente di una seduta della Commissione servizi sociali alla presenza del CdA della Messina social city, affinché si faccia chiarezza su una vicenda piena di incognite di diversa natura: finanziarie, logistiche e programmatiche"