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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Preso Messina Denaro, Meloni e Salvini: "Lo Stato vince sulla mafia, grazie agli eroi in divisa"

Le reazioni dal mondo della politica dopo l'arresto del super latitante. Il presidente Schifani: "un grande giorno per la Sicilia e per l'Italia intera"

"Dopo trent'anni di latitanza è finito in manette il superboss Matteo Messina Denaro. E' con profonda emozione che ringrazio le donne e gli uomini dello Stato che non hanno mai mollato, confermando la regola che prima o poi anche i più grandi criminali in fuga vengono braccati e assicurati alla giustizia". E' raggiante il vicepremier e ministro Matteo Salvini, che commenta così la notizia dell'arresto del superlatitante, catturato oggi a Palermo, nella clinica La Maddalena. "E' una bella giornata per l'Italia e che serve da ammonimento per i mafiosi: le istituzioni e i nostri eroi in divisa non mollano mai", dice Salvini.

"Una grande vittoria dello Stato che dimostra di non arrendersi di fronte alla mafia", dice invece il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando la notizia dell'arresto di Matteo Messina Denaro. "All'indomani dell'anniversario dell'arresto di Totò Riina, un altro capo della criminalità organizzata -aggiunge la premier- viene assicurato alla giustizia. I miei più vivi ringraziamenti, assieme a quelli di tutto il governo, vanno alle forze di polizia, e in particolare al Ros dei carabinieri, alla Procura nazionale antimafia e alla Procura di Palermo per la cattura dell'esponente più significativo della criminalità mafiosa. Il Governo - conclude Meloni - assicura che la lotta alla criminalità mafiosa proseguirà senza tregua, come dimostra il fatto che il primo provvedimento di questo esecutivo -la difesa del carcere ostativo- ha riguardato proprio questa materia".

Il premier Meloni in Procura: "E' un giorno storico, il 16 gennaio sia dedicato a chi lotta contro la mafia

"Oggi è un grande giorno per la Sicilia e per l'Italia intera, l'arresto di Matteo Messina Denaro è un colpo durissimo inflitto alla mafia. Tutti devono sapere che in questa Terra non ci possono essere spazi né di illegalità né d'impunità", ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. "Esprimo a nome mio e della giunta - aggiunge il governatore siciliano - un sincero ringraziamento alle forze dell'ordine e alla magistratura  È la conferma che lo Stato c'è e che prima o poi tutti i mafiosi vengono assicurati alla giustizia. Oggi tutti i siciliani onesti devono festeggiare, da domani sarà opportuna una riflessione per capire come sia stato possibile che uno dei mafiosi più pericolosi sia rimasto in circolazione per più di trent'anni". 

Ecco le dichiarazioni di Roberto Lagalla. "Palermo e la Sicilia - dice il sindaco - stamattina si sono svegliate con la notizia dell’arresto del capomafia Matteo Messina Denaro: questo sarà un giorno che resterà nella storia del nostro Paese. La cattura del boss rappresenta una grande vittoria dello Stato e una svolta nella lotta che le istituzioni e le forze dell’ordine portano avanti nel contrasto al potere mafioso. Il mio sentito ringraziamento va ai carabinieri del Ros e al procuratore della Repubblica di Palermo Maurizio De Lucia e ai suoi collaboratori che hanno condotto le indagini e a tutte le donne e tutti gli uomini della magistratura e delle forze dell’ordine che, negli anni dalla latitanza del boss, hanno lavorato senza sosta per raggiungere oggi questo risultato”.

"Grandissima soddisfazione per un risultato storico nella lotta alla mafia", ha dichiarato il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi appena appresa la notizia, al suo arrivo ad Ankara, per incontrare il suo omologo turco. "Complimenti alla Procura della Repubblica di Palermo e all'Arma dei carabinieri che hanno assicurato alla giustizia un pericolosissimo latitante. Una giornata straordinaria per lo Stato e per tutti coloro che da sempre combattono contro le mafie".

“Finalmente - dichiara il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo -. La fuga di Matteo Messina Denaro è finita dopo 30 anni di latitanza. Un plauso all’arma dei Carabinieri e alla Procura di Palermo che hanno permesso di raggiungere un risultato importante, seppur tanto atteso. Il 15 e il 16 gennaio diventano giorni importanti per i siciliani e non solo: nel primo fu arrestato il capo dei capi, Totò Riina, nel 1993. Oggi, 16, si chiude il cerchio con l’arresto di Matteo Messina Denaro”.

Così il vicesegretario del Pd Peppe Provenzano: "Oggi è un giorno buono. Il giorno in cui nessuna cosca può dirsi più forte dello Stato, nessun criminale al di sopra della legge. L'arresto di Matteo Messina Denaro non significa che la mafia è sconfitta, ma che si può sconfiggere. Grazie ai carabinieri e alla Procura di Palermo".

"Dopo trenta anni di latitanza - dice Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione - il boss Matteo Messina Denaro è stato assicurato alla giustizia grazie al lavoro dell'Arma dei Carabinieri. Un grande successo per lo Stato, un grande giorno per la lotta alla mafia. In questo momento il pensiero va a chi ha dato la vita nella lotta alla mafia, come i giudici Falcone e Borsellino, e a tutte le vittime di questo efferrato sodalizio criminale".

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