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Cronaca Capo d'Orlando

Favoreggiamento della prostituzione fra le migranti e droga, nove provvedimenti cautelari

Domiciliari e obblighi di dimora scattati all'alba di oggi per l'operazione Taxi Driver a Capo d'Orlando. In primo piano il ruolo del 65enne Giuseppe Campisi

Favoreggiamento della prostituzione e droga. Sono nove le misure cautelari eseguite all'alba dai carabinieri di Sant’Agata di Militello che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e applicativa dell’obbligo di dimora, emessa dal giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Patti, Eugenio Aliquò, su richiesta della locale Procura guidata da Angelo Cavallo.  Uno è ritenuto responsabile di favoreggiamento della prostituzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, mentre gli altri, tutti in concorso tra loro, di plurimi episodi di detenzione ai  fini di spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marjuana, hashish e cocaina.

VIDEO | Operazione "Taxi driver”

Il provvedimento scaturisce dall'indagine "Taxi Driver” dei carabinieri di Sant'Agata di Militello coordinata dai sostituti Giorgia Orlando e Alice Parialò scattata nell'ottobre del 2018. Una serie di intercettazioni e appostamenti hanno appurato attività di prostituzione di alcune ospiti del centro di accoglienza per migranti di Capo d’Orlando riscontrata con l’ausilio dei carabinieri; alcune giovani donne ospiti della struttura Sprar, dietro compenso, intrattenevano rapporti sessuali e venivano agevolate nell’esercizio della prostituzione da Giuseppe Campisi, 65enne di Capo d’Orlando.

Operazione Taxi Driver, le foto dei personaggi coinvolti

Le donne si rivolgevano a Campisi, che le accompagnava ai vari appuntamenti, fornendo loro anche una base logistica, convenzionalmente indicata con il termine di “cancello verde”, individuata in uno stabile del comprensorio orlandino.

Il ruolo di Campisi non si esauriva qui: in cambio di denaro contante e rimborsi carburante, l’uomo era solito fornire un servizio taxi con la propria autovettura in favore di un consolidato gruppo di giovani di Capo d’Orlando, tutti noti alle forze dell’ordine in quanto dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti del tipo marijuana, hashish e cocaina, al fine di aiutarli ad eludere i controlli delle forze di polizia; i giovani era dediti allo spaccio in favore di una vasta clientela dislocata lungo la litoranea compresa tra Sant’Agata di Militello, Patti e corrispondenti centri montani.

In tale contesto sono stati ricostruiti diversi episodi di cessione e vendita di stupefacenti del tipo hashish, marijuana e cocaina. I dialoghi intercettati relativi allo stupefacente, erano caratterizzati dall’utilizzo di un linguaggio criptico, conosciuto solo da quella ristretta cerchia di soggetti; il complesso lavoro dei carabinieri ha tuttavia permesso di decodificarne la terminologia documentando numerose conversazioni tra gli arrestati sulla qualità, modalità di preparazione, occultamento dello stupefacente, sul suo prezzo di acquisto e di rivendita e su come ripianare le insolvenze con i loro fornitori. A riscontro di tale attività, i servizi di osservazione controllo e pedinamento hanno permesso di sequestrare complessivamente un chilogrammo di marijuana, nascosta in un immobile in disuso, riconducibile alla disponibilità dell’indagato Giuseppe Vilardo.

Di seguito, l’elenco dei destinatari del provvedimento:

CAMPISI Giuseppe, 65enne di Capo d’Orlando – agli arresti domiciliari;

VILARDO Giuseppe, 22enne di Capo d’Orlando – agli arresti domiciliari;

CALA’ PALMARINO Stefano, 22enne di Capo d’Orlando – agli arresti domiciliari;

AGLIOLO QUARTALARO Andrea, 24enne di Capo d’Orlando – agli arresti domiciliari;

SCAFFIDI Andrea, 32enne di Patti – agli arresti domiciliari;

MANGANO Cono, 32enne di Capo d’Orlando – obbligo di dimora;

CHIAIA Giuseppina, 29enne di Capo d’Orlando – obbligo di dimora;

MATRACIA Maria Tindara, 21enne di Capo d’Orlando - obbligo di dimora;

CAMBRIA ZURRO Gaetano Calogero, 31enne di Capo d’Orlando – obbligo di dimora.

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