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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Graniti

Graniti, agli arresti domiciliari massacra di botte la compagna: arrestato un 31enne

La donna aveva coperto con il trucco le ferite ma i medici dell'ospedale di Taormina hanno certificato traumi al volto e frattura alle costole. L'intervento dei carabinieri

“Venite presto, sta prendendo a botte la sua donna”. E' l'allarme che hanno lanciato ai carabinieri che hanno fatto irruzione in una casa di Graniti. In manette un 31 enne già noto alle forze dell'ordine, ora accusato oltre che di maltrattamenti verso familiari anche di resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Mercoledì scorso la  segnalazione che una donna era stata maltrattata dal proprio convivente. La pattuglia si è recata sul posto dove l’uomo, convivente e  agli arresti domiciliari per altri reati, alla vista dei militari ha iniziato ad inveire contro di loro minacciandoli e tentando di impedire loro di parlare con la donna. I militari comunque hanno raggiunto la donna notando che, seppur parzialmente celati dall’applicazione di un trucco abbondante, presentava evidenti ecchimosi ad un occhio e ad un orecchio.

La donna è stata accompagnata alla stazione dei carabinieri di Graniti per essere sentita dagli inquirenti e, dopo un’iniziale reticenza, ha riferito di aver subito le lesioni da parte del convivente. I carabinieri hanno fatto intervenire i sanitari del 118 che hanno visitato la vittima e la hanno trasportata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Taormina, dove sono stati riscontrati traumi contusivi al volto e da una frattura alle costole.

L’uomo è stato pertanto arrestato in flagranza per i reati di resistenza, violenza, oltraggio a pubblico ufficiale e maltrattamenti in famiglia ed al termine delle formalità di rito è portato al carcere di Gazzi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Messina.

Le denunzie da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere e nei confronti di minori sono di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela.

L'immediatezza della risposta della polizia giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell'affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.

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