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Cronaca

Asp, torna in servizio la direttrice amministrativa che era stata sospesa da La Paglia

La delibera di reintegro è stata firmata dal direttore generale facente funzioni Bernardo Alagna. E’ la seconda “vittoria” rispetto ad alcuni procedimenti avviati dall’ex direttore generale rimosso dal governatore Musumeci

Torna in servizio la direttrice amministrativa dell’Asp che era stata sospesa dall’ormai ex manager dell’Azienda ospedaliera Paolo La Paglia. La delibera di reintegro è stata firmata dal direttore generale facente funzioni Bernardo Alagna.

Nella delibera si prende atto del provvedimento del giudice del lavoro del 30 aprile. La dottoressa Di Blasi che aveva presentato ricorso contro la sospensione dalle funzioni e dall’incarico disposto da La Paglia.

E’ la seconda “vittoria” della Di Blasi rispetto ad alcuni procedimenti avviati dall’ex manager rimosso dal governatore Musumeci dopo una indagine ispettiva della Regione.

Il giudice Rosa Bonanzinga, già i primi di marzo, aveva accolto infatti l’istanza presentata da Catena Di Blasi e da Vincenzo Manzi contro la decisione del direttore generale Paolo La Paglia  di nominare Rosaria Salimbene e Tiziana Ciuci quali direttori, la prima del dipartimento amministrativo risorse umane, sviluppo organizzativo, affari generali e patrimonio e l’altra a capo del Dipartimento amministrativo risorse tecnologiche e finanziarie.

I  ricorrenti avevano chiesto all’Asp l’immediata revoca o l’annullamento dei provvedimenti di nomina contestando la violazione di legge nonché l’eccesso di potere per assoluta mancanza di motivazione ma erano stati costretti a ricorrere al giudice del lavoro evidenziando non solo come i loro titoli e competenze fossero di maggior pregio rispetto a quelli dei due nominati ma soprattutto come “l’uso del potere discrezionale di scelta attribuita al Direttore Generale” fosse stato distorto ed esercitato in modo arbitrario.

La mancata nomina della Di Blasi, assistita dall’avvocato Aurora Notarianni, aveva fatto da corollario alle polemiche sulla destituzione del manager da parte del presidente della Regione, Nello Musumeci. La direttrice amministrativa infatti era stata sospesa da direttore amministrativo in “coincidenza” con l'opposizione - da parte della Di Blasi - alla proroga dell’appalto a Engie Servizi Spa, titolare da anni del servizio di fornitura di energia elettrica e di manutenzione degli impianti energetici di tutti i presidi ospedalieri dell’Asp 5 del valore di 10 milioni di euro all’anno.

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