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Cronaca

Esclusa dal trasferimento nonostante la zia disabile, cancelliere vince il ricorso

La sentenza storica emessa del tribunale di Messina è una delle poche in Italia in favore del caregiver di un familiare con handicap gravi. Alla dipendente era stato negato lo spostamento della sede per un vincolo quinquennale nonostante ci fossero dei posti disponibili nella città di destinazione richiesta

Esclusa dal trasferimento da Messina a Caltanissetta nonostante assistesse la propria zia in situazione di handicap grave. Una lunga trafila burocratica, quella che ha interessato una cancelliera della corte d'Appello di Messina, su cui si è pronunciato il Tribunale del Lavoro di Messina dando ragione alla dipendente e accordandole la possibilità di cambiare sede di lavoro.

A ostacolare la sua richiesta di spostamento il Ministero della Giustizia che aveva rigettato la domanda di trasferimento per assenza di posti disponibili nella sede richiesta pur essendoci tre vacanze di organico alla corte di Appello di Caltanissetta. La notevole distanza fra il luogo di lavoro e la residenza della zia, comunque, impediva l'assistenza al familiare. La dipendente così ha presentato ricorso contro il ministero difesa dal legale Vincenzo La Cava. 

A disporre il trasferimento immediato è stato il giudice del lavoro Graziella Bellino, che ha riconosciuto il diritto alla famiglia come prioritario rispetto alla procedura concorsuale attraverso cui è stata reclutata la cancelliera secondo cui vi era un vincolo quinquennale che escludeva la possibilità di mobilità. Una sentenza storica, quella emessa del tribunale di Messina, che rappresenta uno dei pochi pronunciamenti in favore dei caregiver di familiari con disabilità. 

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