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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Vertenza Atm, sindacati annunciano un altro sciopero

Dopo la protesta di ieri, lavoratori fermi anche il prossimo 13 dicembre per quattro ore. "Offesa l'intelligenza dei messinesi"

Il clima resta bollente tra Atm e sindacati. Dopo la protesta di ieri, e il relativo botta e risposta tra azienda e rappresentanti dei lavoratori, Cgil, Uiltrasporti, Ugl, Orsa e Faisa Cisal annunciano un nuovo sciopero per il prossimo 13 dicembre. I dipendenti dell'azienda trasporti incroceranno le braccia per quattro ore, così come avevano annunciato in precedenza. Intanto, viene confermata la richiesta all'amministrazione comunale di commissariare Atm.

La nota di Filt CGIL- UIL Trasporti -Faisa Cisal -UGL -OR.S.A.

L’affannosa rincorsa del Presidente Campagna per fermare la protesta voluta fortemente dai lavoratori, è cominciata con le bugie e si è conclusa con le falsità. Le ha tentate tutte per evitare di confrontarsi con la massa dei dipendenti che all’interno del recinto aziendale riesce a controllare agevolmente con la gestione autoritaria e la tecnica dell’intimidazione. Ha esordito raccontando di fantasiosi interventi della Commissione di Garanzia che da un momento all’altro avrebbe bloccato la protesta, ha proseguito cercando di spaccare il fronte sindacale, attribuendo tendenziosamente il risultato della protesta solo a una delle 5 sigle che, invece, in proficua collaborazione e su mandato dei lavoratori, hanno organizzato una giornata di sciopero che nel trasporto pubblico cittadino non ha precedenti. oltre il 90% le adesioni nell’esercizio Gommato e nell’area Mobilità, quasi totale l’adesione nella Tranvia, 100% la percentuale di scioperanti nelle officine, altissima adesione anche nell’area rimessa. In settimana ha rilasciato interviste additando i suoi dipendenti come fancazzisti che rubano lo stipendio, ha farneticato di ritardi illeciti nell’adesione allo sciopero ma alla conclusione della protesta che ha dovuto subire nonostante i maniacali interventi presso la Commissione di Garanzia, ha  superato se stesso dichiarando il 40% di autisti scioperanti, davanti all’evidenza delle foto che ritraggo il deposto pieno di bus rientrati per lo sciopero e i video che mostrano la via La Farina intasata dai mezzi pubblici in fila indiana, guidati da autisti scioperanti al rientro in sede dopo aver garantito i servizi minimi, fra gli applausi scroscianti dei colleghi che li attendevano all’ingresso. Le dichiarazioni del presidente, al cospetto dell’evidenza che dimostra il contrario, sono un’offesa all’intelligenza dei messinesi ma peggio dell’offesa è la calunnia. Campagna è arrivato a raccontare di picchetti presenziati da rappresentanti sindacali che avrebbero minacciato di future ritorsioni gli sparuti autisti non scioperanti, probabilmente, nella foga della propaganda, il presidente ha confuso i ruoli, le minacce e le ritorsioni sono becere dinamiche lontane anni luce da questi sindacati, corrispondono invece alle caratteristiche della gestione aziendale che i lavoratori ieri hanno urlato coraggiosamente in piazza e sono pronti a raccontarle nelle sedi istituzionali. Se allo stesso modo i vertici aziendali sono in grado di dimostrare le accuse rivolte al sindacato lo facciano pubblicamente, altrimenti adottino la dignità del silenzio. In realtà la forte reazione dei lavoratori, sottoposti ad anni di vessazioni, ha colto di sorpresa i vertici aziendali e ne ha provocato la stizza incontrollata, Campagna e dirigenti al seguito non potevano sperare di spadroneggiare sine die con la tecnica del terrore, della propaganda e dello sputtanamento tattico e costante dei dipendenti. Ieri il coraggio dei lavoratori scioperanti ha dischiuso lo scrigno del silenzio imposto e consegnato a questi sindacati il mandato di raccontare la verità ai messinesi, pertanto a Campagna rispondiamo che i programmi di esternalizzazione controllata di officina e verifica non si consumeranno nel silenzio, i provvedimenti disciplinari autocratici volti a fare cassa svuotando le tasche dei lavoratori saranno prontamente denunciati, le disfunzioni dei mezzi e le  che attentano alla sicurezza di lavoratori e utenza saranno costantemente segnalate allo SPreSAL e all’Ispettorato del lavoro. In tema di aumenti stipendiali e promozioni  di cui si conoscono i nomi prima delle presentazioni dei curriculum, saranno segnalate con anticipo alle sedi istituzionali e poi confrontate con l’esito delle selezioni che l’azienda gestisce  a suo insindacabile giudizio, privilegiando il colore della maglia politico/sindacale dei candidati, con buona pace della meritocrazia e della professionalità. Il presidente Campagna abbandoni l’idea di spaccare questo fronte sindacale lanciando l’improbabile mela della discordia, ci siamo uniti per liberare i lavoratori e uniti resteremo fino alla loro liberazione, è una promessa che facciamo pubblicamente ai nostri associati!!! Filt CGIL- Uil Trasporti – FAISA Cisal – UGL e ORSA non hanno nessuna nostalgia degli sfasci del passato, così come asserisce Campagna nel suo ultimo comunicato. Se esiste una nuova azienda che ha consegnato un posto di lavoro ben remunerato anche Campagna e alla dirigenza che si è scelto,  è soprattutto merito dei sacrifici e dell’impegno dei lavoratori e della serietà di questi sindacati che non hanno alcuna nostalgia… di nostalgia, ne traspare tanta dall’atteggiamento del presidente e dei suoi sodali, quella di un triste ventennio. Il Presidente eviti di lanciare propagandistiche sfide di future trattative con i sindacati attraverso la stampa, con l’atmosfera di scontro totale che ha voluto instaurare nessuna trattativa è pensabile, se prima non si tratta il rispetto della dignità dei lavoratori nelle sedi istituzionali, pertanto resta confermata la nostra richiesta al Sindaco di commissariamento del Consiglio di Amministrazione di ATM S.p.A. e annunciamo altre 4 ore di sciopero per il prossimo 13 dicembre.

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