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Cronaca

Da lunedì serve il green pass su bus e tram, studenti senza certificato dovranno scendere

Il presidente di Atm Spa Campagna lancia l'allarme per un possibile aumento del traffico visto che i ragazzi senza requisito non potranno più servirsi del trasporto pubblico. L'azienda ha predisposto un piano di supporto ai controlli delle Forze dell'ordine

Anche sui mezzi pubblici di trasporto del capoluogo, da domani, è necessario essere in possesso del green pass. Atm sta procedendo ad organizzarsi per permettere un corretto svolgimento del servizio e garantire la sicurezza a tutti i passeggeri. “Chiediamo la massima collaborazione ai cittadini nell’esibire il green pass – dichiara il presidente Giuseppe Campagna – per evitare ritardi e assembramenti alle fermate dei mezzi. Con il nostro personale supporteremo i Vigili urbani e le Forze dell’ordine nei controlli alle fermate dei bus e dei tram, sia in salita che in discesa, per offrire un’ulteriore tutela alla cittadinanza”. La società, inoltre, nelle ultime ore, ha effettuato una specifica formazione ai propri verificatori con l’obiettivo di prepararli al meglio alle nuove indicazioni di prevenzione della diffusione del Covid-19, fornendo l’app per la verifica del green pass ed esplicitando i dettagli della normativa con particolare attenzione ai minori. Il decreto legge n. 172 del 26 novembre 2021 prevede, infatti, che anche gli adolescenti di età superiore ai 12 anni debbano possedere il certificato verde per usufruire dei mezzi pubblici. “Sul punto non si può non sottolineare la contraddizione – evidenzia Campagna – tra l’obbligo del green pass per l’utilizzo di autobus e tram e la non obbligatorietà dello stesso per la frequenza delle lezioni scolastiche che conseguentemente comporterà la necessità per i genitori di accompagnare i figli a scuola, con un inevitabile aumento del traffico cittadino”.


Da domani rafforzamento dei controlli anche a Milazzo. A essere interessati mezzi pubblici e luoghi di ritrovo (ristoranti, pizzerie, pub), eventi all'aperto, alle cerimonie civili e religiose. E’ quanto deciso dopo la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura di Messina che ha coinvolto i sindaci dei principali comuni. Un piano operativo quello elaborato dal prefetto che prevede controlli strategici nei locali (sia ai clienti, sia al ristoratore per verificare il rispetto delle norme sulla
verifica delle certificazioni); negli spettacoli all'aperto organizzati in occasione delle festività natalizie; nei luoghi di aggregazione, in piscine, palestre, centri benessere; sagre, fiere, convegni; centri culturali; feste conseguenti a cerimonie civili o religiose.
Pattuglie di carabinieri, polizia, guardia di finanza e polizia locale opereranno dei controlli a tampone sul possesso della certificazione verde per accedere in determinati luoghi ma anche sul rispetto del divieto di assembramento e sull'obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto così come previsto dall’ultima ordinanza del presidente della Regione Musumeci.
Le violazioni saranno sanzionate con ammende da 400 a 1.000 euro e la possibilità, dopo due violazioni - commesse in date diverse - della chiusura dell’esercizio o dell’attività da uno a dieci giorni.
 

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