Morì per salvare un ragazzino in balìa delle onde, medaglia d'oro alla memoria per Aurelio Visalli

Nessuno ha dimenticato Aurelio Visalli e il suo grande gesto di altruismo che gli è costato la vita. Un sacrificio adesso racchiuso nella medaglia d'oro al valore della Marina che ieri mattina è stata consegnata ai familiari a poco più di un anno dalla tragedia. Il 26 settembre 2020 Visalli, sottufficiale della guardia costiera, è morto nel mare di Milazzo nel tentativo di salvare un ragazzino in balìa delle onde. E per questo ha ricevuto "alla memoria" il prezioso riconoscimento.

Alla cerimonia tenutasi a Roma erano presenti il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, ammiraglio Enrico Credendino, il comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, ammiraglio Nicola Carlone ed il comandante della Capitaneria di Milazzo Massimiliano Mezzani. "Dimostrando audacia, generosità d'animo e non comune senso del dovere, finiva per esporre coscientemente la propria vita a manifesto pericolo...",  recita un passaggio della motivazione letta nel momento più toccante della cerimonia.

Ad assistere anche papà Nino che non nasconde il dolore per la tragedia che ha colpito la sua famiglia, pur riconoscendo quanto è stato importante il sacrificio di Aurelio a cui lo scorso settembre è stato dedicato un monumento. "La medaglia di certo non fa cessare il dolore, ma è un riconoscimento prestigioso soprattutto per i figli di Aurelio. Quel giorno ha agito come se in mare ci fosse il suo di figlio, mentre i colleghi facevano tentativi da terra lui ha deciso di buttarsi tra le onde e non pensare ai rischi. Non poteva rimanere a guardare una volta intervenuto, è un eroe nell'animo".

Intanto, i familiari si sono opposti alla richiesta di archiviazione delle indagini presentata dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto dopo la fase istruttoria.