Autorità portuale, via al comitato di gestione: "Stretto al centro dei traffici merci e passeggeri"
Nuovo brand e uffici decentrati per il nuovo organismo che mette in rete i porti messinesi e calabresi. Si punta a migliorate servizi e infrastrutture. Il presidente Mario Paolo Mega svela gli obiettivi: "Risorse importanti da sfruttare"
L'autorità portuale cambia volto e lo fa a partire dal logo. Un nuovo brand, realizzato dall'agenzia milazzese Comunicami e chiamato non a casa "Porti dello Stretto" che racchiude le peculiarità sociali e culturali delle quattro città rappresentate dall'organismo nato due anni fa.
Messina, Milazzo, Villa San Giovanni e Reggio Calabria al centro di una nuova politica finalizzata a migliorare i servizi e le infrastrutture per rilanciare l'economia di due regioni. Questo gli obiettvi del Comitato di Gestione che si è insediato quest'oggi. A presentarlo, durante una conferenza virtuale, il presidente dell'Authority Mario Paolo Mega. A comporlo, oltre allo stesso Mega, il direttore marittimo della Sicilia orientale Giancarlo Russo, il consigliere Domenico Battaglia, su indicazione della città metropolitana di Reggio Calabria, Mario Caldarera, nominato dal sindaco metropolitano Cateno De Luca e Alberto Porcelli in rappresentanza della Regione Calabria.
Per completare l'organigramma manca il sesto componente. Si tratta di una figura la cui nomina spetta alla Regione Sicilia, già protagonista a febbraio scorso con i ricorsi contro la nomina di Mega come responsabile dell'Autorità dello Stretto.
Il nuovo corso
"Si tratta - ha spiegato Mega - di amministare un nuovo sistema che vede in stretta sinergia quattro distinti porti a cui va aggiunto lo scalo di Tremestieri. Abbiamo uffici decentrati nelle varie sedi strategiche e a breve verrà rafforzato l'organico. Punteremo sull'operatività quotdiana, migliorando la qualità dell'azione amministrativa e mantenendo il dialogo con le istituzioni. Partiamo in corsa dopo l'emergenza coronavirus che ha visto i nostri porti sempre aperti pur con alcune difficoltà".
E proprio il lockdown potrebbe offrire nuovi spunti per rilanciare le infrastrutture dello Stretto. "Sono stati registrati numeri importanti - ha precisato il presidente dell'Authority - perché in un momento di difficoltà delle principali piattaforme europee che curano la grande distribuzione, l'Italia è tornata ad utilizzare i prodotti agricoli siciliani. Siamo consapevoli delle risorse a disposizione che vanno sfruttate al meglio, necessario rivendicare un ruolo determinante per una nuova strategia che punti a rilanciare il traffico merci e la logistica riducendo anche i costi".
L'obiettivo è insistere sulla mobilità. "Bisogna migliorare il trasporto dei passeggeri che vede migliaia di pendolari attraversare quotidianamente lo Stretto, a riguardo abbiamo affrontanto diverse criticità durante l'emergenza Covid-19. Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria sono fortemente integrate".
Il sottosegretatio Traversi: "Lo Stretto ha un ruolo fondamentale per l'intera nazione"
Durante la videoconferenza è intervenuto anche il sottosegretario ai Trasporti Roberto Traversi. "L'autorità dello Stretto ha un ruolo fondamentale per l'intera nazione grazie anche alla buona organizzazione di base. L'obiettivo del governo è anche quello di rilanciare il crocierismo, ma al momento non c'è una data per ripartire".
E proprio sul turismo legato alle crociere, uno dei punti di forza del porto di Messina, Mega ha annunciato nuovi progetti. "L'idea è quella di creare un crocierismo di prossimità in ambito locale con nuovi itinerari nei centri più importanti di Sicilia e Calabria. I nostri porti devono essere mete sicure e facilmente raggiungibili".