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Venerdì, 29 Marzo 2024

Orche nelle acque dello Stretto, nuovo spettacolare video inviato dal pescatore ai ricercatori di Marecamp

Gli esperti sono stati in mare per quattro ore ma non le hanno più trovate ed ipotizzano che possano avere cambiato zona. Le ricerche si sono interrotte a causa del peggioramento delle condizioni atmosferiche. Cosa fare in caso di nuovi avvistamenti

I ricercatori dell'Associazione Marecamp Onlus non sono riusciti ad avvistare le orche la cui presenza è stata segnalata ieri da un pescatore sportivo nello Stretto di Messina così da poter accertare che siano le stesse che hanno stazionato per giorni davanti al porto di Genova e poi sono comparse a Portofino. I ricercatori stamane sono stati in mare per quattro ore ma non le hanno trovate ed ipotizzano che possano avere cambiato zona. Le ricerche si sono interrotte a causa del peggioramento delle condizioni atmosferiche.

I ricercatori hanno lanciato un appello, in caso di avvistamento, sollecitano a chiamare il 1530 e non avvicinarsi agli animali perchè sono già particolarmente stressati. I ricercaori hanno anche condiviso un altro video con l'avvistamento inviato dal pescatore sportivo Simone Vartuli. 

Orche al porto di Genova

Secondo gli esperti, dalle immagini, anche se non sono ad alta risoluzione per poter confrontare al meglio le pinne dorsali degli animali, sembra che si tratti delle stesse orche islandesi (Orca Guardians Iceland) che per giorni hanno sostato davanti a Genova. Preoccupa vedere mancare all'appello il quarto individuo. "Ma c'è chi dice di averne visti proprio quattro lo stesso pomeriggio nello Stretto e noi speriamo tanto che future segnalazioni possano confermarlo”, dicono da Marecamp.

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