Nebrodi, le ditte disertano l'appalto del trasporto studenti disabili
Nelle scuole della provincia i privati non si presentano al bando della Città Metropolitana. Allarme della Fp Cgil, anche gli affidamenti diretti sono andati male. I ragazzi rischiano di restare a casa
L'assistenza igienica e il trasporto degli alunni disabili nelle scuole dei Nebrodi rischia di saltare. L'appalto non è stato aggiudicato, quello dell'ex lotto B, la Fp Cgil ha invocato l'intervento del sindaco della Città Metropolitana Cateno De Luca e del prefetto Maria Carmela Librizzi.
Ad aggiudicarsi i lotti 2 e 3, la cooperativa Genesi, nulla da fare, invece, per i plessi della zona nebroidea. "Si prospetta un inizio d’anno decisamente in salita per una parte degli studenti che frequentano le scuole superiori della provincia di Messina, così come per i lavoratori che fino allo scorso anno, pur se tra mille difficoltà, hanno garantito il servizio di Assistenza Igienica e Trasporto negli istituti di secondo grado. Dopo l’aggiudicazione, avvenuta la scorsa settimana, al Consorzio Gruppo Luoghi Comuni, del servizio nel lotto A, nell’ex lotto B, suddiviso in zona 1 (nebrodi), zona 2 e 3 (Milazzo e Barcellona), ad eccezione della cooperativa Genesi, che ha presentato offerta solo per Milazzo e Barcellona, aggiudicandosi il servizio, nessuna offerta è stata invece presentata per la zona 1 - commentano il segretario della Fp Cgil, Francesco Fucile e la componente di segreteria, Elena De Pasquale - a oggi non si riesce a capire quale strada debba essere intrapresa per sbloccare la situazione. Non soltanto il bando è andato deserto, ma anche i successivi tentativi messi in atto dagli uffici competenti per tentare la strada di un affidamento diretto, hanno dato risultati.
Nessuna ditta è interessata a gestire il servizio in quella zona, il che implica un grosso problema sia a livello sociale, perché molte famiglie avranno un’oggettiva difficoltà a portare i figli a scuola e quest’ultimi si vedranno danneggiati nel loro diritto allo studio, sia occupazionale, perché in altrettante famiglia si consumerà il dramma della mancanza di lavoro".