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Cronaca

Più di 50 milioni evasi al fisco nel Messinese, il bilancio della Guardia di Finanza

Le Fiamme Gialle hanno reso noti i dati degli ultimi dodici mesi di attività, il riciclaggio accertato supera il milione di euro

Più di 50 milioni di euro evasi al Fisco. E' uno dei numeri resi noti dal comando provinciale della Guardia di Finanza diretto dal comandante Gerardo Mastrodomenico negli ultimi dodici mesi. In totale la Finanza ha eseguito 11.599 interventi ispettivi e 340 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile, in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.

Il valore dei beni sequestrati, nella passata annualità e nei primi mesi del 2020, per reati in materia di imposte dirette e IVA supera gli 8 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro, al vaglio della competente Autorità Giudiziaria, ammontano a oltre 36,1 milioni di euro.
Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi carosello: sono 11 gli interventi eseguiti, che hanno consentito di scoprire oltre 3,6 milioni di euro di IVA evasa, anche mediante indebite compensazioni. Non meno significativo è l'impegno del Corpo nel contrasto all'economia sommersa, come testimonia l'individuazione di 115    soggetti sconosciuti al Fisco (evasori totali), che hanno evaso complessivamente 44,7 milioni di euro di base imponibile e 6,4 milioni di euro di IVA. Inoltre, sono stati verbalizzati 252 datori di lavoro per aver impiegato 885 lavoratori in "nero" o irregolari.

FRODI

Le frodi scoperte dai Reparti in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state circa 7 milioni di euro, mentre si attestano intorno ai 850 mila euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con un numero di soggetti denunciati complessivamente pari a 144, mentre sono 27 i soggetti segnalati per violazioni di natura amministrativa.

ANTIMAFIA

Nel corso dell’ultimo anno, invece, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 251 soggetti, ed ammonta ad oltre 53 milioni di euro circa il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all'Autorità Giudiziaria per il sequestro, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca operati hanno raggiunto, rispettivamente, la quota di 10,5 milioni di euro. Tali misure ablative ricomprendono l'esecuzione di sequestri di prevenzione, ai sensi del Codice Antimafia, per oltre 10 milioni di euro e confische in via definitiva di beni per oltre 160 mila euro, conseguenti allo svolgimento di 15 accertamenti nei confronti di soggetti connotati da c.d. "pericolosità economico-finanziaria", ovvero coloro che per condotta e tenore di vita debba ritenersi che vivano abitualmente, anche in parte, con i proventi derivanti da ogni genere di attività delittuosa, in particolare di natura tributaria, societaria, fallimentare, 

RICICLAGGIO

In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti, sono state sviluppate 21 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all'Autorità Giudiziaria di 35 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, dei quali 12 sono stati tratti in arresto. 
Il valore del riciclaggio accertato si è attestato intorno ai 1,1 milioni di euro, mentre sono stati effettuati sequestri su ordine della magistratura per circa 22 milioni di euro.


 

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