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Cronaca

Con la fine dell'emergenza i biologi dei tamponi perdono il lavoro, Alagna (Asp): "Stiamo riorganizzando i servizi"

Da quindici mesi i professionisti erano impegnati a fronteggiare la pandemia coronavirus ma l'azienda sanitaria non ha rinnovato gli accordi. Prorogati invece i contratti di altri cinquantuno colleghi

I biologi Tat (tamponi a tappeto) fermati dall'Asp. Non effettueranno controlli per accertare la positività al Covid-19. Al momento. In una lettera aperta parlano di discriminazione nei loro confronti rispetto ad altri biologi. Da 15 mesi i Tat fronteggiano il coronavirus nelle strutture ad hoc (Ex Gasometro, Giostra, Palarescifina, centro screening Milazzo e Usca dislocate sul territorio provinciale). "L’Atto di indirizzo dell’assessore alla Sanità alla Regione Siciliana, in armonia a quanto disposto dalla Legge di Bilancio per l’Anno 2022, aveva fortemente raccomandato alle varie Asp siciliane - si legge - considerata la necessità di mantenere i presidi pur se cessato lo stato di emergenza di prorogare i contratti già in essere".

In integrazione ai biologi Tat a fine gennaio sono stati affiancati altri 51 biologi in attuazione di un Protocollo di Intesa alla Sanità e l’Ordine Nazionale dei Biologi in considerazione della recrudescenza della pandemia che aveva portato a un aumento dei casi a cavallo delle festività natalizie. Il compenso dei nuovi biologi è stato fissato in euro 150 per turno (25 Euro/ora) mentre, il compenso dei biologi Tat, era pari ad euro 200 per turno. "Sin da subito, noi biologi Tat ci siamo dichiarati disponibili ad aver diminuito il nostro compenso per equipararlo a quello dei “nuovi arrivati - prosegue la missiva - l'Asp di Messina, incurante di ciò, dopo aver fatto in modo che noi addestrassimo, mediante turni misti,  i nuovi professionisti ci ha collocato come riserve, modificando in maniera unilaterale ed arbitraria il nostro contratto. La conseguenza di tale scelta è culminata nella delibera pubblicata in data odierna che mette fuori definitivamente i biologi Tat e proroga gli incarichi ai professionisti incaricati ad !”integrazione”.
   

Il commissario dell'Asp Bernardo Alagna conferma il "taglio" dei biologi Tat e il rinnovo in proroga dei 51 colleghi con queste motivazioni: "Con la fine dell'emergenza covid è in corso nella nostra azienda un processo di riorganizzazione, dobbiamo far fronte ai servizi con risorse interne rispetto a quanto succedeva in passato, al momento seppur non siamo un'isola felice contro il coronavirus la curva epidemiologica non crea particolari preoccupazioni, lei consideri che questo personale viene utilizzato come se fosse a cottimo in base alle esigenze del periodo, non è un'esclusione definitiva dei biologi Tat, il nostro intento è quello comunque di fornire le attività con risorse umane interne". 

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