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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, ancora tre morti a Messina: la più giovane una donna di 65 anni

Costante invece il calo dei posti letto occupati. Un trend che riguarda tutta la Sicilia e che potrebbe riportare l'isola presto in zona bianca

Tre decessi per Covid ma scendono ancora i ricoveri. Lo comunica l'Ufficio per l'emergenza Covid di Messina. Il bollettino di oggi è di tre morti. Tutti all'ospedale Papardo, registrati ieri. Si tratta di due donne di 65 e 89 anni e un uomo di 79.

Scendono invece i posti etto occupati: 86 a fronte dei 93 comunicati ieri. Questa la situazione attuale: Al  Policlinico 43 (di cui 10 in rianimazione), al Papardo 23 (di cui 5 in Rianimazione), a Barcellona 11, all' Irccs Piemonte 9. L'ufficio per l'emergenza Covid comunica che due delle persone decedute erano vaccinate ma avevano diverse patologie.

Significato il cosante calo dei posti letto occupati. Un trend che si conferma dunque e che potrebbe permettere alla Sicilia di tornare zona bianca , se non da lunedì 27 quantomeno dal 4 ottobre. Buone notizie anche sul fronte della vaccinazioni in Sicilia.

Nelle fasce "lavorative" che vanno dai 20 ai 59 anni - rilevano i monitoraggi della task force vaccini della Regione - nella settimana dal 16 al 22 settembre, si è registrato un incremento generale della somministrazione di prime dosi di vaccino nell'Isola. In particolare, la crescita più ampia si rileva nella fascia 50-59 anni con un incremento del 13,89 per cento (9.020 prime dosi contro 7.920  della settimana precedente); in risalita anche la fascia 30-39 anni che rispetto alla settimana 9/15 settembre ha visto un aumento delle prime dosi pari al 10,73 per cento (10.850 contro  9.799); in crescita con un incremento dell'8 per cento anche la fascia 40-49 anni (10.296 contro 9.533).

Più contenuto l’aumento tra i 20-29enni, con un 5,31 per cento in più (8.689 contro 8.251). Un trend probabilmente legato all'effetto del decreto del governo centrale che prevede l'estensione dell'obbligo di “green pass” a più categorie di lavoratori. Di contro, il confronto con i dati della settimana precedente segna un decremento del 46,57 per cento delle vaccinazioni nella fascia 12-19 anni (- 6.148), in coincidenza con l'avvio dell’anno scolastico. Una diminuzione si riscontra anche nelle fasce over 60. Il dato complessivo rispetto ai sette giorni precedenti, inoltre, segna una flessione del 5,99 per cento nella somministrazione di prime dosi (54.907 contro 58.406). 

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