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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Coronavirus, due nuovi decessi a Messina: in Sicilia 2001 positivi

I dati del bollettino regionale dell'11 aprile. Nel messinese le morti salgono a 34. Questa mattina due anziane sono state stroncate dal virus. Registrati anche dieci guariti in più rispetto a ieri. Si fermano i contagi

L'ultimo bollettino regionale, aggiornato alle 17 di sabato 11 aprile, ha registrato un considerevole aumento del numero di tamponi. Solo oggi ne sono stati effettuati 2631 negli ospedali siciliani.

Di questi sono risultati positivi 2.364 (+62), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 2.001 persone (+34), 209 sono guarite (+22).

Diminuiscono, invece, i numeri dei pazienti ricoverati. Degli attuali 2.001 positivi, 620 pazienti (-10) sono ricoverati, di cui 58 in terapia intensiva (-4) mentre 1.381 (+44) sono in isolamento domiciliare.

Sono 154 le persone decedute +6 rispetto a ieri. 

La situazione a Messina e provincia

Nel Messinese non si è registrato alcun incremento dei contagi che si fermano a 354.  I decessi invece toccano quota 34, due in più rispetto a ieri. 

Si tratta di una donna di 87 anni originaria di Montagnareale. L'anziana è morta questa mattina al Policlinico. Stroncata dal virus anche un'anziana di 95 anni, deceduta all'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona. Entrambe erano già affette da altre patologie. 

Scendono invece i ricoveri grazie anche alle nuove 10 guarigioni accertate dall'ultimo rilevamento della Regione. Si tratta di quattro uomini rispettivamente di 70, 66, 41 e 31 anni e una donna di 28 anni all'ospedale "Cutroni Zodda" di Barcellona; due uomini di 74 e 57 anni e tre donne di 73, 68 e 18 anni al Policlinico di Messina.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: #Agrigento, 120 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); #Caltanissetta, 107 (23, 6, 9); #Catania, 567 (132, 56, 55); #Enna, 286 (180, 16, 19); #Messina, 354 (139, 34, 34); #Palermo, 307 (78, 39, 17); #Ragusa, 55 (8, 4, 5); #Siracusa, 100 (46, 36, 10); #Trapani, 105 (14, 16, 4).

Come leggere i numeri

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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