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Cronaca

Coronavirus, nel messinese 396 positivi: sale il bilancio dei morti

I dati del bollettino regionale del 19 aprile. Eseguiti 2057 tamponi. A Messina e provincia i decessi toccano quota 41. Invariato il numero di pazienti ricoverati e guariti

Il bollettino regionale del 19 aprile fotografa un quadro stabile per quel che riguarda i dati del coronavirus in Sicilia. Sono stati effettuati 2057 tamponi di cui 45 sono risultati positivi. Attualmente, sono ancora contagiate 2.202 persone (+31), 315 sono guarite (+10) e 200 decedute (+4).

La situazione a Messina e provincia

Nel messinese salgono a 41 i morti in totale, con un nuovo decesso registrato rispetto a ieri. Si tratta di un uomo di 81 anni, risultato positivo al Covid-19 che era ricoverato al  Policlinico di Messina.

Monitoraggio “Covid-19” in Sicilia, i grafici della Regione aggiornati al 19 aprile

Invariato il numero dei pazienti ricoverati (128) e di quelli che sono guariti (52). Aumentano a 396 i positivi (+7).

In Sicilia Degli attuali 2.202 positivi, 563 pazienti (-5) sono ricoverati - di cui 41 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.639 (+36) sono in isolamento domiciliare.

Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 129 (0 ricoverati, 2 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta 113 (15, 15, 10); Catania 633 (103, 80, 70); Enna 318 (172, 29, 25); Messina 396 (128, 52, 41); Palermo, 346 (71, 45, 26); Ragusa, 58 (4, 6, 5); Siracusa, 97 (63, 68, 17); Trapani 112 (7, 18, 5).

Come leggere i dati

I numeri vanno letti e interpretati, se si vuole davvero capire come evolve, in positivo o in negativo, un'epidemia. E si rischia di incorrere in particolare in un equivoco, che va spiegato. Quali sono i numeri che vanno analizzati per capire "come sta andando"? Sono prevalentemente due: i decessi, che sono il dato purtroppo più attuale e più correlabile quindi all'andamento della curva epidemica giorno dopo giorno. E poi il numero di casi totali, perché come detto è solo quello che dà conto di aumenti o diminuzioni nei contagi.

Ovviamente è molto importante per tutti anche il numero dei guariti, ma è un dato clinico, non epidemiologico: se ad esempio domani ci fossero 300 nuovi casi e guarissero tutti all'istante, facendo un'ipotesi estrema, pur essendo una splendida notizia non cambierebbe nulla sul piano della curva epidemiologica, che risulterebbe in salita di 300 casi.

Ecco perché il dato che più trae in inganno è quello degli "attualmente positivi". Molti fraintendendo lo considerano il numero dei nuovi contagiati del giorno, ma è evidente che non è così. Si tratta solo del "paniere" dei malati totali di Coronavirus a cui via via vengono sottratti i morti e i guariti. Dipende quindi non dal numero di persone che fisicamente il giorno prima sono state sottoposte a tampone e dichiarate positive, ma dagli altri due fattori, morti e guariti. Ed ecco perché si crea l'equivoco: se aumentano guariti e deceduti è inevitabile che calino gli "attualmente positivi", il che non vuol dire affatto che ci siano meno contagi oggi rispetto a ieri.

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