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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Milazzo

Bonifica, rimosse due tonnellate di rifiuti e 300 lastre di amianto: così rinasce Acqueviole

Completate le operazioni dell’area demaniale marittima a Milazzo. La ditta specializzata, incaricata dall’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto dopo il sequestro nel 2019

Sono state completate le operazioni di bonifica di un’area demaniale marittima prospiciente al mare nella zona di Acqueviole nel comune di Milazzo. Il Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Milazzo a seguito di un’attività volta alla tutela dell’ambiente marino, nel 2019 ha posto sotto sequestro i molteplici cumuli di rifiuti e le opere illegalmente realizzate all’interno del terreno che si estende per 3.200 metri quadri. Nella fattispecie, risultavano presenti 28 verricelli illegalmente installati per l’alaggio delle barche, una costruzione abusiva, due cassoni metallici ed una importante quantità di rifiuti – tra i quali anche amianto – disseminati nel terreno.

Successivamente, al sequestro penale eseguito a carico di ignoti, con l’autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, le aree sono state così completamente liberate e bonificate per opera di una ditta specializzata, incaricata dall’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto. Complessivamente, sono state rimosse 2 tonnellate di rifiuti di varia natura, nonché circa 300 kg di lastre di eternit che rappresentavano un serio pericolo per la salute. Il monitoraggio della fascia costiera marina al fine di prevenire e reprimere qualsivoglia forma di abusivismo, alterazione, compromissione ed illecito sfruttamento delle componenti ambientali, rientra tra gli obiettivi prioritari che le Capitanerie di Porto - Guardia Costiera perseguono, sia per salvaguardare la ricchezza del patrimonio naturalistico nazionale, sia per difendere i rilevanti interessi sociali ed economici coinvolti nell'utilizzo delle relative risorse.

La Capitaneria di porto di Milazzo invita quindi i cittadini a segnalare tutti quei fenomeni che possano costituire una minaccia per l’ecosistema marino e per la salute pubblica, al fine di consentire l’avvio delle attività finalizzate alla repressione dei comportamenti che violano le normative di protezione ambientale.

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