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Cronaca Milazzo

Un museo a cielo aperto con 82 specie autoctone: il riconoscimento al Boschetto dell'Ancora

Lo studio dell'Orto botanico a sostegno dell'importanza della tutela del patrimonio vegetale del luogo. Soddisfatta Legambiente del Tirreno

Un museo botanico a cielo aperto con ben 82 specie vegetali autoctone. Il Boschetto dell'Ancora di Milazzo è stato aggiornato dopo lo studio di Alessandro Crisafulli e del direttore Rosella Picone dell'Orto botanico di Messina. Nella relazione inviata al Sindaco di Milazzo Giuseppe Midili, a Mirella Vinci della Soprintendenza di Messina, alla Legambiente Sicilia e alla Legambiente del Tirreno viene messo in evidenza e rafforzato il valore naturalistico e scientifico del Boschetto dell'ancora unico nel suo genere come laboratorio naturale a cielo aperto.

"Il Boschetto dell'Ancora rappresenta la rinascita e la rinaturalizzazione di un 'area degradata e polverosa. Un impegno costante nel tempo, amore per un territorio da salvare. Un gesto concreo contro il degrado dilagante che ha colpito la natura e la bellezza delle spiagge e dei torrenti. Ci voleva una risposta dalle idee chiare e forti e grazie l'impegno costante e determinato ci siamo riusciti, grazie alla partecipazione di un'intera Città che ha visto grandi e bambini in una delle più grandi feste dell’Albero", scrive in una nota Legambiente del Tirreno. 

"Una data storica Il 6 gennaio del 1992 quando tamerici, ginestre, ginestrini delle scogliere, euphorbie, papaveri delle sabbie, fiordalisi delle spiagge, la violaciocca  di mare, il senecio gibboso e il seneione bicolore,  oleandri e gigli marini… hanno colonizzato un pezzo di litorale, risanando e restituendo l’identità mediterranea, colore e biodiversità, rinaturalizzando un ambiente, creando paesaggio e zona cuscinetto fra l’ambiente urbanizzato e il mare. Un esperimento ultratrentennale ben riuscito, un dono per le giovani generazioni. Grazie ai tanti che ci hanno creduto e che hanno contribuito in modo disinteressato", proseguono. 

"Il Boschetto è un libro aperto, un luogo di studio per la comunità scolastica e per l'Ortobotanico di Messina che ha censito 82 specie vegetali autoctone, alcune a rischio di estinzione, tipiche dei litorali marini mediterranei, piante pioniere che grazie alle loro radici consolidano il litorale e lo difendono dall'erosione costiera. Un valore scientifico, culturale e ambientale della Comunità, un bene da difendere, da tramandare e da diffondere, concludono. 

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