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Cronaca

In guerra e “pronti all'impiego”, maxi addestramento della Brigata Aosta: 800 militari e 65 mezzi in esercitazione per un mese

Scopo è stato quello di addestrare il personale nella pianificazione e nella condotta di attività tattiche difensive e offensive, privilegiando gli aspetti di coordinamento e l’interoperabilità tra le varie armi e specialità che la costituiscono, nonché di testare le capacità di combattimento in uno scenario di tipo warfighting

Si è svolta nei giorni scorsi, nell'area addestrativa del poligono permanente di Capo Teulada, l'esercitazione a fuoco pluriarma del 62° Reggimento fanteria “Sicilia”, alla quale hanno partecipato in concorso vari assetti della Brigata Meccanizzata “Aosta”.

L’esercitazione ha visto schierati sul terreno personale del 62° Reggimento fanteria “Sicilia”, del 6° reggimento bersaglieri, del reggimento “Lancieri d'Aosta” (6°), assetti specialistici del 4° Reggimento genio guastatori e gli elicotteri del 21° gruppo squadroni dell’Aviazione dell’Esercito.

Brigata Aosta, oltre un mese in assetto di guerra: le immagini dell'esercitazione



Nell’attività, in cui sono stati impegnati circa 800 militari e oltre 65 veicoli tattici, sono state utilizzate tutte le piattaforme da combattimento, i sistemi d’arma e i più avanzati strumenti di comando e controllo e della logistica di aderenza in dotazione ai reparti della Brigata.

Scopo dell’esercitazione è stato quello di addestrare il personale delle unità della Brigata “Aosta" nella pianificazione e nella condotta di attività tattiche difensive e offensive, privilegiando gli aspetti di coordinamento e l’interoperabilità tra le varie armi e specialità che la costituiscono, nonché di testare le capacità di combattimento in uno scenario di tipo warfighting.

L’attività addestrativa ha quindi suggellato il “pronti all’impiego” del 62° Reggimento e dei relativi assetti specialistici in concorso, quale riserva operativa della NATO per il 2022, nell’ambito delle “Over The Horizon Forces” per l’area balcanica.

L’intenso ciclo addestrativo, effettuato a premessa dell’esercitazione conclusiva ha visto, per oltre un mese, i soldati impegnati in molteplici attività, tra le quali addestramento al tiro e contro bersagli a lunga distanza (sniper), esercitazioni a fuoco con l’impiego delle armi a tiro teso e curvo, inclusi i sistemi contro carro lanciarazzi Panzerfaust 3 e, infine, l’attività specifica dei guastatori del 4° Reggimento genio che si sono addestrati alle moderne tecniche di impiego degli esplosivi ad alto potenziale.

Nell’occasione, anche la componente di supporto logistico ha avuto modo di esercitarsi realizzando “la zona di schieramento” del Posto Comando Brigata e dell’area servizi, che ha consentito a tutto il personale di operare in piena sicurezza, nonostante le condizioni metereologiche proibitive che hanno caratterizzato l’intero periodo e di assicurare il rispetto delle misure di prevenzione previste per contrastare la pandemia da COVID-19.

Il Comandante della Divisione “Acqui”, Generale di Divisione Nicola Terzano, che ha fatto visita alle unità in addestramento, nel suo incontro con il personale esercitato ha evidenziato, in particolare, l’importanza delle attività a fuoco per mantenere elevati gli standard di preparazione professionale, sedimentare l’amalgama tra le unità pluriarma e far crescere i comandanti di squadra e plotone nella risposta delle loro unità, nell’ambito di situazioni tattiche di combattimento. 

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