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Cronaca

Cani destinati in Calabria, scatta la petizione per farli rimanere a Messina

L'iniziativa dei volontari dopo che il Comune ha assegnato l'affidamento delle bestiole per un anno. Su 410 randagi, 101 andranno nel canile di Taurianova. Su internet la raccolta firme: "Deportare un cane è un ulteriore trauma"

Volontari e animalisti in fibrillazione per il destino dei 101 cani randagi che verranno trasferiti in Calabria. Palazzo Zanca nei giorni scorsi ha aggiudicato la gara per l'affidamento di un anno delle bestiole. Due le strutture vincitrici del bando: 320 cani resteranno al canile Millemusi di Castanea, la restante parte sarà appunto sotto tutela della società Parco Srl di Taurianova, in provincia di Reggio Calabria.

Un'eventualità che chi si dedica giornalmente al benessere degli animali teme. Da qui la raccolta firme sulla piattaforma change.org affinchè i cani, al momento custoditi in altri canili siciliani convenzionati con il Comune, possano restare a Messina. "In primo luogo - spiegano i promotori -  ci sono differenze sostanziali tra la legge regionale siciliana e quella calabrese in merito alla tutela del mondo animale. Quale delle due leggi verrà quindi applicata per salvaguardare la salute e il benessere dei ‘nostri’ cani? Inoltre, come farà il Comune a monitorare le condizioni in cui vengono tenuti gli animali in una struttura così lontana? Come potrà avere contezza delle adozioni, promuoverle e seguirle come è necessario per assicurarsi che i cani vadano in buone mani. Infine, molti di questi cani sono ormai affezionati ai volontari e agli operatori che si prendono cura di loro da tanti anni e con loro hanno fatto tanti progressi da un punto di vista comportamentale e caratteriale. Cosa succederà quando si troveranno in un ambiente totalmente nuovo, con persone sconosciute, a tanti km di distanza dai volontari che sono ormai il loro punto di riferimento?".

Gli animalisti sottolineano soprattutto il disagio che potrebbero subire i cani. "Ognuno di loro ha una storia, qualcuno ci è nato in canile, qualcuno ci è arrivato per volontà di umani, qualcuno non l ha mai avuta una famiglia, ma l'unico amore che conoscono è quello dei volontari che ogni giorno donano tempo ed energie a questi cani sempre desiderosi di coccole. Deportare un cane è un ulteriore trauma, non sono già stati abbastanza condannati dalla vita?".

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