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VIDEO | De Luca canta la baraccopoli, il video-clip per dire addio alla “prateria di amianto indecente”

Parole e musica per celebrare lo stanziamento di 100 milioni di euro che serviranno al risanamento. La dedica a Piero Marra e a tutti coloro he non sono riusciti a vivere in una vera casa

E’ la storia delle baracche di Messina che finisce in musica ma è soprattutto la storia simbolo di Piero Marra, morto per un male incurabile proprio il giorno dopo aver coronato il sogno di una vera casa, dopo una vita trascorsa fra i tuguri di Fondo Fucile.

A lui e a tutti coloro che non sono riusciti a vivere in una vero appartamento essendo nati, cresciuti e deceduti nelle baracche, sono dedicate parole e note della canzone scritta dal sindaco Cateno De Luca, per celebrare lo stanziamento di 100 milioni di euro che serviranno ad abbattere la baraccopoli di Messina e dare casa agli sfollati. De Luca ha composto la canzone e girato un videoclip. Sullo sfondo le immagini delle baracche. Il video, mostrato in anteprima dal Corriere, ferma le sue immagini sulla “prateria di amianto indecente, ottomila persone ci vivono dentro”.

La canzone, che dura più di 5 minuti era annunciata nei giorni scorsi, sarà presentata anche stasera in diretta facebook alle 21.30 con il critico e conduttore televisivo Red Ronnie. Si parlerà di musica e baracche col pensiero rivolto a chi è ora “in paradiso e guarda con il sorriso la baracca di amianto che mi ha portato quassù”.

Il brano - ha spiegato Cateno De Luca -  sarà presto presente sulla piattaforma di iTunes e tutti i proventi saranno devoluti alla Mensa del Povero e al Conservatorio "Corelli" di Messina per borse di studio per ragazzi indigenti. 

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