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Cronaca Taormina

"Palermo favorita su Messina", sarà dismessa Cardiochirurgia pediatrica a Taormina

Sul piano del governo Schifani l'ombra dell'ex ministro Angelino Alfano vicino alla Fondazione del Gruppo San Donato di Milano. Le accuse del cinquestelle De Luca, del Pd Leanza e della Uil

Niente più rinnovo della convenzione con il Bambin Gesù di Roma su decisione dell'assessorato regionale alla Sanità e Cardiochirurgia pediatrica di Taormina che torna a rischiare di chiudere i battenti. Commenti al vetriolo nelle ultime ore: 

"Solo qualche mese fa in commissione - commenta il parlamentare cinquestelle Antonio De Luca - l'assessore aveva dichiarato di essere disponibile a prorogare la convenzione destinando 5 milioni di euro oltre il budget destinato all’Asp di Messina, ma io non mi ero fidato del proclama e avevo consigliato a tutti di adoperare la dovuta cautela sull’argomento sin quando il rinnovo e lo stanziamento non fossero messi nero su bianco. Oggi è venuta fuori la verità che avevo intuito e già provveduto a denunciare: il governo Schifani vuole chiudere la cardiochirurgia pediatrica di Taormina per aprirne una nuova all'ospedale Civico di Palermo con la Fondazione del Gruppo San Donato di Milano, gruppo di sanità privata dove occupa una posizione di primo piano anche una vecchia conoscenza del presidente Schifani, ossia l’ex Ministro Angelino Alfano”.  “Questa giravolta a danno del centro di cardiochirurgia pediatra di Taormina - prosegue il deputato - è però inaccettabile e discriminatoria perché tendente a favorire una città a discapito di un'altra, mettendo così in atto l'ennesimo scippo alla sanità messinese.  Oltre al comparto sanitario taorminese e alle famiglie dei tanti bimbi curati in questi anni dai sanitari del San Vincenzo, l’intera popolazione della provincia di Messina, e non solo, dovrebbe ribellarsi per questa scelta scellerata. Come capogruppo del Movimento Cinque Stelle preannuncio una forte azione politica di contrasto all’azione dell’assessore Volo". Pensavamo - conclude De Luca - che  nell'ambito della sanità si fosse toccato il fondo durante il Governo Musumeci sotto la gestione Razza, ma devo ammettere che l'attuale assessore al ramo si sta dimostrando inadeguata almeno tanto quanto il suo predecessore".

 “La risposta dell’assessorato alla Sanità sul futuro del Centro d’eccellenza di Cardiochirurgia pediatrica del ‘San Vincenzo’ di Taormina è raggelante e getta nello sconforto un’intera comunità, oltre a mettere in allarme tanti piccoli pazienti della Sicilia Orientale, ma anche calabresi. Sono veramente deluso”. Non le manda a dire il vicepresidente della Commissione stessa dell’Ars, l’onorevole Calogero Leanza.  “Dopo mesi di impegno e sollecitazioni – continua il parlamentare Pd a Sala d’Ercole - l’atteggiamento del governo regionale offende il valore istituzionale del Parlamento siciliano. Significa che per loro la Commissione Sanità non conta niente, visto che, quello che vengono a riferirci, sempre per loro, non ha alcun valore”.  “In virtù della nuova convenzione con il Civico ‘Di Cristina Benfratelli’ di Palermo e la Fondazione della del Gruppo San Donato, che partirà il prossimo 1 luglio – rispondono l’assessore Giovanna Volo e i suoi dirigenti – viene a mancare l’esigenza di prorogare la convenzione tra l’Asp di Messina e ‘Bambin Gesù’ di Roma”. Per Leanza, “siamo davanti all’ennesimo scippo e depotenziamento della sanità messinese. In questo caso si arriva persino a chiudere un’eccellenza riconosciuta in ambito nazionale che ha salvato e salva tanti bambini, divenuta speranza e forza per moltissime famiglie e genitori di piccoli pazienti. Sono sgomento – osserva il deputato dem - e solo ora comprendo l’atteggiamento in audizione dell’assessore.”, conclude. 


Sul caso prende posizione anche il sindacato Uil: “La nota con protocollo n. 24798 del 27 aprile 2023 inviata dall'assessore regionale alla Salute dr.ssa Giovanna Volo al Commissario straordinario dell’Asp Messina con la quale viene comunicata la definitiva dismissione della cardiochirurgia pediatrica del Presidio ospedaliero di Taormina rappresenta l’ennesima certificazione dell’inaccettabile disegno che punta alla totale demolizione della sanità messinese. Non ci può essere altra motivazione rispetto alla vergognosa cancellazione di una struttura d’eccellenza, il polo cardiochirurgico pediatrico di Taormina, divenuta, da molti anni, il punto di riferimento non solo della Sicilia, ma anche della vicina Calabria e del meridione d'Italia. Pertanto, le scriventi organizzazioni sindacali che si sono sempre spese per difendere questa eccellenza sanitaria presente nel nostro territorio, desiderano evidenziare il continuo accanimento terapeutico" che la sanità della provincia di Messina è costretta a subire per le reiterate scelte sbagliate assunte dal governo regionale siciliano con la vergognosa complicità di alcuni deputati messinesi che non proferiscono parola per difendere il territorio” lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale della Uil Messina, e Livio Andronico, segretario generale della Uil Fpl Messina. “In tal senso, è opportuno rammentare che uno dei primissimi atti firmati dal Presidente della regione on. Renato Schifani, appena insediato e addirittura in mancanza della Giunta di Governo, è stato quello di stipulare una nuova convenzione di collaborazione tra il Civico di Palermo e il Policlinico San Donato di Milano, struttura il cui presidente è l’ex ministro Angelino Alfano, sostituendo di fatto in maniera assurda ed inspiegabile la cardiochirurgia pediatrica di Taormina. Una domanda è d’obbligo: a chi sta giovando tutto questo? Cosa si cela dietro queste sbagliatissime scelte? Dobbiamo, infatti, registrare che la provincia di Messina, per precisa volontà del governo regionale siciliano, è divenuta terra di conquista per alcune Fondazioni Private che intendono appropriarsi di ospedali pubblici, quali ad esempio quelli di Mistretta, Sant'Agata Militello e Barcellona P.G.. Il tutto finalizzato all’aumento indiscriminato del profitto - commentano i segretari Uil - e a discapito dell'attività di emergenza urgenza, compresi i pronto soccorso, che, guarda caso, continuerebbero a rimanere a carico della spesa pubblica. La Uil e la Uil Fpl non ci stanno e, nel sollecitare la popolazione ad intraprendere insieme alle forze sociali una fortissima azione a difesa della sanità della provincia di Messina, avvieranno in tempi brevissimi azioni sindacali di forte protesta per difendere la cardiochirurgia pediatrica di Taormina” hanno così concluso Tripodi e Andronico.

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