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Cronaca

Blocco Tir e caro carburante, il presidente Nello Musumeci: "Roma intervenga subito"

Preoccupazione per il rischio che si appesantisca la situazione economica siciliana, appelli arrivano anche Matilde Siracusano e Cateno De Luca

La benzina che schizza in alto, ancora di più adesso che è scoppiata la guerra in Ucraina. Il blocco dei tir che rischia di appesantire l’economia siciliana. Fronti diversi della stessa preoccupazione, così oggi è stato il presidente della Regione Nello Musumeci ad intervenire rivolgendosi al presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. “Ci siamo sentiti con il governatore pugliese Michele Emiliano e abbiamo concordato di intervenire sul governo nazionale: servono provvedimenti urgenti e risolutivi. Il permanere della vertenza degli autotrasportatori per il caro carburanti rischia di appesantire, ancora di più, una situazione economica già difficile nelle regioni meridionali. Situazione che si sta aggravando anche a causa del conflitto in Ucraina, ma che coinvolge tutte le nazioni europee e quindi anche noi”.

Sulla vicenda è intervenuta anche la deputata Matilde Siracusano. ““In queste ore in tante zone d’Italia, e soprattutto al Sud - dalla Sicilia alla Puglia, passando per la Salerno-Reggio Calabria - gli autotrasportatori stanno protestando contro il caro carburante. Il caro energia e il surriscaldamento del prezzo delle materie prime stanno investendo anche il settore del trasporto commerciale su gomma, che nel nostro Paese e soprattutto nel Mezzogiorno - carente di infrastrutture strategiche e alternative - ha una particolare specificità. È evidente che il governo deve porsi il tema di come intervenire a supporto di migliaia di lavoratori e di centinaia di imprese che difficilmente potranno continuare a mantenere gli stessi standard di servizi con i prezzi dei carburanti alle stelle. Occorrerà, dunque, agire al più presto e in modo mirato, magari iniziando a sfoltire quella lista lunghissima e in parte ridicola di accise ormai antistoriche legate ai carburanti. Si cominci così, per tamponare almeno in parte gli effetti di questo incontrollato aumento dei prezzi”.

Sulla protesta degli autotrasportatori c’è anche la voce di Cateno De Luca. “La testimonianza degli operatori del settore ortofrutticolo – ha detto - con la merce che resta nelle cassette a marcire rende il senso di quanto siano errate le modalità di protesta messe in atto dagli autotrasportatori. Adesso, mi chiedo chi risarcirà questi produttori che già pagano le stesse conseguenze degli autotrasportatori perché l'aumento dei costi colpisce tutti i settori". L'ex sindaco di Messina e candidato alla Presidenza della Regione siciliana, Cateno De Luca. “Oggi - prosegue - la soluzione non può essere quella messa in atto dagli autotrasportatori e sostenuta dal presidente della Regione Musumeci, che si traduce di fatto in un'istigazione a delinquere sostenendo la prosecuzione di questa protesta.  I produttori in questo quadro diventano vittime di un sistema che non farà altro che danneggiare la nostra terra in modo irreversibile".  

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