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Cronaca

Morte Viviana e Gioele, si punta all'esame dei corpi in 3D per capire cosa è successo

I consulenti della famiglia Mondello attendono ancora l'ok della Procura per poter vedere i resti di mamma e figlio. I legali presentano nuova istanza. Lavorino: "Spero non si perda ulteriore tempo"

Dopo il sopralluogo dello scorso 23 gennaio nel bosco di Caronia, il team di esperti, nominato dalla famiglia Mondello per scoprire la verità sulla morte di Viviana Parisi e del piccolo Gioele, attende ancora l'ok per ispezionare i cadaveri di mamma e figlio. L'esame sui corpi, inizialmente previsto per il prossimo 5 marzo, è stato al momento rinviato a data da destinarsi.

La Procura aveva inizialmente deciso di anticipare al 20 febbraio, ma nulla ancora è stato formalizzato. Nel frattempo, i legali Pietro Venuti e Claudio Mondello hanno presentato una nuova istanza al Gip in attesa di ricevere la relazione depositata dai consulenti della Procura che indagano sul caso da oltre sei mesi. 

In ballo ci sono nuovi accertamenti sui resti della 43enne e del bimbo. Il criminologo Carmelo Lavorino e il medico legale Antonio Della Valle intendono, infatti, utilizzare macchinari speciali per fotografare i corpi e successivamente analizzarli in laboratorio con una speciale ricostruzione in 3D. Una possibilità che inizialmente la Procura avrebbe negato, ma su cui i consulenti della famiglia insistono. "E' fondamentale utilizzare questi strumenti - spiega Lavorino - finora non abbiamo potuto ancora acquisire le fotografie scattate durante l'autopsia così come quelle del rinvenimento dei due corpi. Spero non ci siano ulteriori contrattempi che non sono utili per nessuno. Attendiamo nuove disposizioni tenendo conto che a Messina torneranno anche gli esperti del Cescrin e che quindi necessitiamo di un margine per organizzare tutto il lavoro".

Fin qui, gli esperti hanno svolto analisi approfondite nel bosco dove è avvenuta la tragedia, soffermandosi anche sulle tante recinzioni metalliche che delimitano i terreni, i limiti di spostamento e di fuga, la possibilità di avvistamento delle due vittime da parte di alcuni personaggi del territorio ed altri elementi di interesse forense e investigativo. Gli specialisti si sono avvalsi di sofisticate apparecchiature quali droni, macchine e videocamere per la ricostruzione tridimensionale degli eventi.
 

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