Concorsi e sicurezza galleria, il Cas in commissione Antimafia
In tarda mattinata l'audizione all'Ars del presidente Filippo Nasca. Intanto fa discutere la scelta del Consorzio, sprovvisto di ufficio stampa, di destinare oltre 50mila euro per la gestione dei canali social
La commissione regionale Antimafia accende i riflettori sul Consorzio Autostrade Siciliane. L'organo dell'Ars ha convocato in tarda mattinata il presidente Filippo Nasca nella seduta che ha previsto all'ordine del giorno due tematiche sicuramente calde che hanno tenuto banco in quel di contrada Scoppo. Al primo punto la revoca di alcuni concorsi pubblici banditi dal Cas. Ad annullare tutto lo stesso Nasca per "l'anomala presenza di un'alta percentuale di candidati legati da vincoli di parentela con dipendenti in servizio". In secondo piano, ma non certo per importanza, il bando per l'affidamento del servizio antincendio delle gallerie autostradali. Un appalto su cui la stessa Ars lo scorso marzo aveva avviato un'istruttoria dopo l'inchesta della Dia e l'esposto presentato dal deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale.
L'incontro in commissione "Per l'inchiesta e la vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione" è iniziato alle 12.30.
Intanto, non si placano le polemiche sulla gestione della comunicazione all'interno del Consorzio. Negli uffici di contrada Scoppo manca ancora la figura dell'ufficio stampa ma intanto sono stati stanziati oltre 50mila euro per la gestione dei canali social. Il tutto è avvenuto tramite l'affidamento del servizio per tre mesi alla ditta Centomedia & Lode Srl di Palermo per un importo complessivo di 53.900 euro. L'incarico consiste nel veicolare messaggi agli utenti tramite le piattaforme Facebook, Whatsapp e Telegram e conta dell'apporto di due figure junior e di un esperto senior che percepiranno rispettivamente un compenso di 22mila e 14mila euro per tutta la durata dell'incarico.
Il posto vacante di ufficio stampa era invece già stato contestato dal sindacato dei giornalisti Figec Messina (Federazione italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione) che con una nota al Consorzio ricorda che il Cas ha previsto in organico un posto di ufficio stampa che non può essere lasciato scoperto. Figec sottolinea altresì che anche la nuova natura giuridica del Consorzio - da ente non economico ad ente economico - non consente di andare in deroga alla normativa in materia (la legge 150/2000 e L.R. 27/2007) perché lo stesso applica i principi previsti per la pubblica amministrazione. Sulla vicenda sono intervenuti anche Carmelo Garufi e Michele Barresi, segretari generali di Filt Cgil e Uiltrasporti Messina.