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Cronaca Castel di Lucio

Il Covid spaventa Castel di Lucio, ci sono 12 positivi: scuole chiuse e tamponi a raffica

Il focolaio ha avuto origine da un contatto tra un residente e un uomo di Palermo. In corso la mappatura della popolazione. Il sindaco: "Vietati assembramenti e obbligo di mascherina"

C'è apprensione nel piccolo comune di Castel di Lucio dopo che sono stati accertati 12 casi di positività al coronavirus. Il focolaio sembrerebbe abbia avuto origine in seguito ad un contatto tra un anziano del posto, attualmente ricoverato al Policlinico di Messina, con una persona residente a Palermo. L'uomo ha poi trasmesso il virus a familiari e parenti.

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L'amministrazione comunale del centro nebroideo è subito corsa ai ripari. "Per tutta la settimana - spiega il sindaco Giuseppe Nobile - le scuole rimaranno chiuse così come gli uffici del Comune. Abbiamo contattato la protezione civile per concordare una strategia da seguire e nel frattempo è stata avviata una prima sanificazione mentre i locali pubblici non potranno rimanere aperti dopo le 20 per evitare assembramenti. Lungo le strade ho già ottenuto l'incremento del numero di pattuglie dei carabinieri che vigileranno sul rispetto delle regole. La popolazione deve attenersi alle disposizioni, indossando prima di tutto la mascherina".

Intanto, l'Asp nelle prossime ore eseguirà ulteriori tamponi direttamente sul posto mentre è in fase di completamento la mappatura di tutte le persone che sono entrate in contatto con i 12 positivi. 

La vicenda ha avuto strascichi anche a Capo d'Orlando dove il sindaco Franco Ingrillì ha disposto la chiusura del Municipio per effettuare interventi di sanificazione. La decisione è stata presa dopo il contagio di una dipendente comunale. 

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