Caronia, dopo il sopralluogo consulenti sempre più certi: "Suicidio di Viviana simulato"

A 24 ore dall'esame sui corpi, i consulenti della famiglia Mondello hanno raccolto nuovi elementi sul giallo di Caronia  dopo il sopralluogo di questa mattina nel bosco di Caronia. Il team, supportato dalle forze dell'ordine, è tornato nella campagna dove lo scorso agosto Viviana Parisi e il piccolo Gioele sono stati trovati morti.

Il criminologo Carmelo Lavorino e il medico legale Antonio Della Valle hanno battuto i sentieri paralleli all'autostrada fino ad arrivare al traliccio sotto il quale lo scorso 8 agosto è stato rinvenuto il cadavere di Viviana Parisi. "Il corpo della donna - ha detto Lavorino - è stato trasportato sotto il pilone da chi conosceva con esattezza i luoghi, nei pressi del traliccio c'è un sentiero carrabile che potrebbe essere stato percorso dall'auto su cui è stato trasportato il cadavere. Viviana non avrebbe mai potuto arrampicarsi su quel traliccio, oggi abbiamo auvto l'ennesima conferma. Siamo davanti ad un chiaro depistaggio".

Secondo gli esperti, Viviana inoltre sarebbe stata impossibilitata a percorrere il sentiero che dalla piazzola di sosta dell'A20 porta al traliccio. "Abbiamo constatato difficoltà logistiche di movimento che fermerebbero chiunque".

Una messa in scena che potrebbe essere dietro anche al ritrovamento dei resti del piccolo Gioele. Il bimbo potrebbe essere stato trasportato solo successivamente nel luogo dove poi l'ex carabiniere Di Bello ha fatto la tragica scoperta. I consulenti, tengono quindi in piedi l'ipotesi che Viviana e il suo bimbo possono essere stati uccisi e in seguito trasportati nei luoghi del ritrovamento. Ma la Procura fin qui ha smentito la possibilità di aggressione da parte di uomini o animali.