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Cronaca Mili

Il Comune sbaglia località: "a rischio i fondi per la scalinata della chiesa normanna di Mili San Pietro"

Nel documento tecnico viene erroneamente riportata l'indicazione Mili San Marco. Le associazioni temono la perdita degli interventi di messa in sicurezza: "Ci si riferisce ad un'altra piazza e scalinata, chiediamo la revoca della procedura

Un errore rischia di vanificare la messa in sicurezza della scalinata della chiesa normanna di Mili San Pietro. Il Comune, infatti, nel preparare i documenti utili a stanziare le somme, nell'ambito del progetto "Democrazia Partecipata 2021", ha indicato un’altra piazza ed un’altra scalinata, quella della vicina Mili San Marco. Due posti diversi e due chiese diverse, nonostante l'indicazione corretta dagli stessi cittadini che avevano partecipato al bando indetto da Palazzo Zanca per ottenere il finanziamento.

Adesso i membri del coordinamento associativo per la tutela e la valorizzazione della chiesa normanna temono di perdere tutto. "Ci si chiede - precisa il portavoce Sebastiano Busà - come sia possibile che nessuno conoscesse la chiesa normanna più antica di Sicilia e con quale motivazione sia potuta apparire a pagina due  della relazione tecnica dei lavori, accanto alla dicitura indicata dai cittadini (“messa in sicurezza scalinata e piazzale chiesa S. Maria), l’aggiunta 'di Mili S. Marco' (la relazione tecnica con tutta la documentazione relativa ai lavori è reperibile sulla pagina della procedura del portale appalti del Comune). Inequivocabilmente infatti la relazione tecnica ed il computo metrico si riferiscono alla piazza antistante la chiesa di S. Marco Evangelista in Mili S. Marco e non quella di S.Maria di Mili che, com’è ampiamente noto, si trova a Mili S. Pietro. In data 7 febbraio, il Coordinamento per la tutela della Chiesa normanna di Mili ha informato tramite pec il Dipartimento Servizi tecnici del grave errore che ha viziato gli atti del procedimento chiedendo la revoca della procedura per la successiva corretta riformulazione. Ad oggi, tuttavia, a parte alcune rassicurazioni verbali, la pagina del portale Appalti del Comune non registra alcuna correzione rispetto alle gravi irregolarità segnalate dal Coordinamento ed il rischio che i fondi siano dirottati, in tutto o in parte, su interventi diversi da quelli necessari per la scalinata di S. Maria di Mili è concreto. A fronte di questa eventualità, nei prossimi giorni il Coordinamento, in assenza di segnali positivi da parte del competente Dipartimento comunale, si vedrà costretto a segnalare alla Regione Siciliana la grave violazione di quanto previsto dalla L.R. 28/01/2014 che assegna ai cittadini la scelta sui progetti da finanziare con il 2% dei contributi versati dalla Regione al Comune".

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