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Cronaca

Nemo Sud verso la chiusura parziale, possibile il trasferimento ai Neurolesi

La vice presidente della Fondazione Aurora rassicura in merito al destino del centro. "Abbiamo ricevuto delle rassicurazioni da parte della Regione che è a lavoro per trovare una soluzione tecnica secondo le normative vigenti - spiega - Ma hanno bisogno di tempo"

Mentre la cittadinanza e i sindacati si stanno mobilitando per chiedere all'assessorato regionale alla sanità un intervento per scongiurare la chiusura del centro clinico Nemo Sud, le prime buone notizie arrivano dalla vice presidente della Fondazione Aurora Daniela Lauro. "Abbiamo ricevuto delle rassicurazioni da parte della Regione che è a lavoro per trovare una soluzione tecnica secondo le normative vigenti - spiega - Ma hanno bisogno di tempo". 

Chiusura Nemo Sud, la Cgil chiede l'intervento della Prefettura 

Mancano pochi giorni al 30 giugno, data in cui il centro chiuderà i battenti. "Prosegue l'interlocuzione con l'Irccs Neurolesi, attualmente la prima deputata a proseguire l'attività di Nemo - prosegue Lauro - Ma seguiremo le direttive dell'assessorato". In gioco, oltre alla salute dei pazienti di Nemo, c'è anche il futuro dei 55 lavoratori che venerdì 25 giugno manifesteranno in sit-in davanti alla Prefettura. "Per noi è importante continuare a garantire i pazienti e i lavoratori - prosegue Lauro - La chiusura è a breve ma già venerdì l'assessorato ha assicurato di darci direttive per gestire la situazione anche dei dipendenti attraverso delle soluzioni". 

Sfumata l'ipotesi di trasferire al Papardo il centro, la soluzione dei Neurolesi, potrebbe mettere in crisi il piano espansionistico del Policlinico deciso a diventare Irccs. Intanto il rischio della chiusura potrebbe essere scongiurata. "Quanto meno parzialmente il Centro Nemo Sud potrebbe proseguire il suo lavoro", conclude Lauro. 

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