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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Chiusura tangenziale, Comune e Città Metropolitana insistono: "Dal Cas comunicazione tardiva e inefficace"

Ancora polemiche dopo le tre ore di delirio vissute nella zona sud della città lo scorso 27 marzo. Nel mirino la mail inviata dal Consorzio Autostrade nel pomeriggio del 26 marzo con cui è stata annunciato il blocco del traffico tra Tremestieri e San Filippo

Continua la polemica dopo la chiusura di un tratto della tangenziale disposta dal Cas lo scorso 27 marzo, per le prove di cariche sul viadotto Larderia. Una decisione apparsa come improvvisa che ha letteralmente mandato in tilt l'intera zona sud della città. A finire sul banco degli imputati è stato lo stesso Consorzio Autostrade Siciliane, criticato su più fronti proprio per la mancata comunicazione.

Comunicazione che invece c'è stata, seppur non tramite il consueto comunicato stampa,  così come chiarito dallo stesso Cas, ma comunque giudicata "tardiva e inefficace" da Comune e Città Metropolitana. 

"Il Consorzio Autostrade Siciliane - si legge nella nota - con proprio comunicato stampa di sabato 28 marzo 2021, si è limitato a rendere noto di avere regolarmente provveduto ad inviare anzitempo tutte le comunicazioni istituzionali preventive in merito all’intervento da effettuare, tra l’altro, concordato con gli uffici dell’amministrazione della Città Metropolitana di Messina. Prendendo atto da quanto diramato dal Cas si rende necessario – prosegue la nota – dovere precisare ulteriormente in merito a quanto effettivamente accaduto e alle relative dichiarazioni del Consorzio. A tal fine, con nota del 24 marzo 2021 il Cas comunicava la necessità di interdire (e liberare dalle transenne) il cavalcavia n. 1 sulla A20 dalle 8 di sabato 27 marzo per eseguire le prove di carico statiche e/o dinamiche. Nulla si indicava relativamente alla chiusura al transito del tratto di tangenziale come poi realmente accaduto nella suddetta giornata. Inoltre con una pec inviata alla Città Metropolitana lo scorso venerdì 26, alle ore 16.22, si notificava tardivamente e oltre l’orario d’ufficio, l’ordinanza di interdizione al traffico del tratto di tangenziale durante le citate prove. Si precisa altresì che la stessa nota non è stata inviata anche al Comune di Messina, e che essendo stata formalizzata alla Città Metropolitana e alla Prefettura tardivamente e fuori orario d’ufficio, motivo per cui nessuno ha potuto comunicare al Comune di Messina tale evenienza. Pertanto, il Comune insieme alla Città Metropolitana si è attivato ad approntare rapidi interventi per fluidificare il traffico veicolare, oltre a chiedere al Cas di riaprire nel più breve tempo possibile il tratto di tangenziale per mitigare i disagi ai cittadini. Pur comprendendo la necessità di lavori di sicurezza sul viadotto – conclude il documento – per il quale sia il Comune di Messina che la Città Metropolitana hanno effettuato ogni utile intervento al fine di eliminare i disservizi causati dal cedimento del solettone, la cui manutenzione è demandata al Cas, si intende ribadire in merito alla carenza di informazione da parte dei soggetti titolati e laddove presente, quanto la stessa comunicazione sia stata tardiva e inefficace”.

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